Bestiario, l'Espropigno

Bestiario, l'Espropigno
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L’Espropigno è un essere mitologico che ha preso potere senza chiedere il permesso che vive nel cuore del nostro continente. Una sorta di medusa, con la faccia buonista e la falsa preoccupazione di salvarci dal cambiamento climatico, i cui tentacoli si espandono in tutte le direzioni per cambiare l’economia a sfavore dei tanti e a favore di pochi. L’Espropigno si muove lentamente ma inesorabilmente, imponendo la sua ideologia e la sua cultura con un continuo “bombardamento” mediatico che entra nella testa della gente, e soprattutto dei giovani, come un parassita capace di prendere il controllo delle menti portando il popolo all’autolesionismo contro ogni principio di realtà e di autentico bene comune.

L’Espropigno, dopo alcuni studi commissionati a sé stesso, ha concluso che le nostre case producono il 40% dell’inquinamento. Per questo ha imposto che entro il 2050 l’emissione di CO2 venga totalmente eliminata cominciando la transizione ecologica già dai prossimi anni. L’intento sarebbe encomiabile se non fosse che per l’operazione ristrutturazione ogni cittadino italiano con una casa non a norma, ovvero vergognosamente inquinante, dovrà sborsare dai venti ai cinquanta mila euro. Tutti Green con il sedere degli altri! Chi non interverrà sulle proprie abitazioni vedrà svalutata la casa almeno del 30% e se non fosse stato per il tenace intervento anche delle nostre forze politiche di centro destra in Europa, gli immobili sarebbero stati invendibili e quindi, alla fine, pignorabili.

L’Espropigno non si può più nascondere. Dietro alla rivoluzione Green dai costi non sostenibili, come è accaduto col tentativo fallimentare delle auto elettriche, c’è la volontà dichiarata a Davos di eliminare la proprietà privata. Comunismo rosso verde instillato con pazienza, sorrisi e capelli cotonati. In un Paese come l’Italia, dove l’80% degli immobili sono di proprietà, l’operazione “transizione ecologica” potrebbe avere conseguenze devastanti. Impressiona la complicità non tanto di certa parte politica, ma soprattutto dei giovani di ultima generazione che, plagiati da cattivi maestri, abbracciano istericamente i principi della distruzione umana ed economica senza rendersi conto di essere strumenti del proprio male. Lastricano la strada che li conduce al precipizio.

L’Espropigno ha avuto la capacità, propria del genio del male, di attivare un’operazione culturale prima che economica nel silenzio dell’opinione pubblica acritica.

L’ecologismo è divenuto così la nuova religione i cui dogmi, sostenuti dalla scienza pilotata, sono inconfutabili. Nessuno, sano di mente, potrebbe sostenere che sia meglio essere tutti più poveri, eppure è questo a cui stiamo andando incontro, sebbene qualche complottista sovversivo ci aveva avvisato.

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