Asl 1, si è già dimesso il manager indagato

L’Asl Milano 1 non smette di contare colpi di scena ed ormai è stata ribattezzata l’Asl delle bufere. Dopo il caso del direttore generale Pietrogino Pezzano, fotografato con alcuni esponenti della ’ndrangheta, ora è la volta del suo direttore sanitario Giovanni Materia, che ieri ha rassegnato le dimissioni dall’incarico appena ricoperto. La decisione è arrivata dopo il rinvio a giudizio per abuso d’ufficio del gup di Messina nell’ambito di un’inchiesta su presunte irregolarità nel concorso del Policlinico di Messina, di cui era direttore sanitario all’epoca dei fatti contestati, del novembre 2005. Secondo la Procura, Materia, assieme ad altri indagati, favorì la vittoria dell’ex presidente del consiglio comunale di Messina Umberto Bonanno in un concorso, facendo pressioni sulla commissione d’esami
Ieri i deputati lombardi del Pd avevano anche consegnato un’interpellanza urgente al ministro dell’Interno Roberto Maroni per fare chiarezza sul rinvio a giudizio di Materia.

«L’ex direttore sanitario - spiega il primo firmatario, Vinicio Peluffo - è tra l’altro marito di Peg Strano, il prefetto di Lodi che nei giorni scorsi ha chiesto la revoca della scorta al consigliere regionale lombardo Giulio Cavalli, tra i contestatori di Pezzano. La scorta è stata poi riassegnata a Cavalli nel giro di due giorni».
MaS

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