La programmazione sanitaria dellAsl RomaE potrebbe essere tutta da rifare. La terza sezione del Tar del Lazio ha accolto il ricorso proposto dal medico legale Maurizio Ferraresi contro il documento del manager Pietro Grasso e ne ha sospeso lattuazione. È la prima volta nella storia di unazienda sanitaria in cui latto aziendale viene bocciato. Presto dovrebbero essere emessi anche i provvedimenti di sospensiva richiesti da altri tre ricorrenti (i professori Cantalamessa dellOspedale Oftalmico, Meledandri, primario di Medicina internazionale e dellimmigrazione nonché il responsabile della gestione del patrimonio Piacentini) che peraltro hanno impugnato non solo latto di programmazione aziendale ma pure le disposizioni attuative che ne regolano lapplicazione.
Vale a dire che dopo il pronunciamento lattività dellazienda sanitaria così come è stata avviata dalle direttive regionali sarà, in buona parte, da ritoccare in quanto a oggi viene ritenuta per quello che concerne latto aziendale sommaria, superficiale e priva di quelle formule necessarie per incrementare lattività assistenziale. Uno smacco che nessuno allinterno della Asl si aspettava visto pure che il manager per elaborare il provvedimento, che è stato pure pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio, ha stipulato un contratto di collaborazione per 64mila euro con il Dipartimento di studi sullimpresa delluniversità di Tor Vergata.
In pratica 35mila euro sono serviti per interventi di assistenza e consulenza scientifica mentre gli altri 29mila per interventi formativi. Insomma per formulare questo documento, oramai in via di bocciatura, sono stati spesi anche soldi extra quando invece ci sarà da correre ai ripari e rimetterci mano. E dinanzi a questo fatto così eclatante non mancano le contestazioni sindacali. La Fials Confsal ha precisato di contestare il provvedimento dellAsl Roma E perché «annovera nella mappatura dei presidi sanitari solo ospedali che dipendono dallazienda pubblica e non annovera pure gli ospedali di zona accreditati. Al contempo non vengono neppure conteggiati i posti letto in dotazione al S.Spirito, allOspedale Oftalmico e alla casa di cura Villa Betania e che quindi con essi sembra che sia scomparso anche il contingente dei posti letto complessivi delle strutture convenzionate e delle private - chiude Gianni Romano -. Sia quelli per i ricoveri cosiddetti per acuti che i letti destinati ai day hospital e altrettanto per i week hospital. Così per tutti i tutti territori sui quali la Asl vanta competenza: XVII, XVIII; XIX e XX Municipio».
Ma se vanno a mancare i posti letto non si va a lesinare con i dipartimenti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.