Politica

Assai pubblico ministero

Non riesco a trovare un’espressione alternativa a quella che vorrei usare, e che è questa: Marco Travaglio è diventato l’idolo dei pirla. Mi scuso con lui e con voi, ma è quello che penso. Sul dizionario c’è scritto che pirla significa «persona sciocca e sprovveduta», ma non è la stessa cosa. Travaglio rischia di tramutarsi in un satiro per bambascioni qualunquisti, e me ne dispiace: ieri, poi, se l’è presa con un corsivista del Giornale reo d’aver detto che De Magistris e Woodcock «hanno rapporti distorti con la stampa». Perché, ci sono dubbi? Solo negli ultimi giorni, dopo gli inviti al silenzio del Capo dello Stato e del Csm e dell’Associazione magistrati, De Magistris ha rilasciato interviste a Corriere, Stampa, Repubblica, Radio 24, Sky Tg24 e a Annozero. Woodcock? Lui ha solo spalancato le porte ai ritratti agiografici elargiti a Vanity Fair, Dipiù, Panorama e via così. Solo chiacchierate, niente virgolettati. Capirai. A proposito: Guido Ruotolo, sulla Stampa, ha intervistato l’ex procuratore capo di Catanzaro il quale ha detto che la notizia dell’iscrizione di Prodi nel registro degli indagati, dieci minuti dopo che De Magistris gliel’aveva comunicata, era già nelle mani di Panorama e dell’Ansa.

Chissà che significa.

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