Assenteismo, licenziati dieci assessori

Il sindaco della Cdl fa «pulizia» in giunta: «Voglio nuovi impulsi»

Franco Sala

Il sindaco vuole mettere il turbo e allora ,primo caso in Italia, licenzia in blocco i dieci assessori. Uno per assenteismo, altri per scarso impegno, altri ancora per non aver dimostrato il necessario attaccamento alla squadra. Giampiero Mariani, che a Desio è il sindaco, e passa dodici ore in municipio, con un colpo solo ha deciso di azzerare la giunta. Vincenzo Bella, Giorgio Bianco, Luciano Biella, Marco Citterio, Carlo Fidanza, Biagio La Spada, Felice Pioltelli, Giovanni Resnati, Marco Travagliati e Antonio Zecchin hanno ricevuto la «comunicazione del procedimento per revoca assessori e relative deleghe». Mariani in ogni caso è a ridisegnare l’esecutivo entro breve tempo. Le equazioni politiche e partitiche però non sono arrivate ad un risultato definitivo. La rivoluzione nell’assetto del governo locale che si regge sui voti di Forza Italia, Alleanza Nazionale, Lega Nord, Udc e col sostegno di due liste civiche potrebbe si è ingarbugliata. «A più di un anno dall’insediamento della nostra Giunta, - spiega il sindaco – ho avvertito la necessità di riflettere sull’andamento del programma elettorale e di verificarne lo stato di attuazione. L’obiettivo è dare nuovo impulso e vigore all’azione amministrativa con maggiore efficienza». Tutti a casa. Per ora.

In queste ore, sono frenetiche le riunioni tra Massimo Ponzoni, assessore regionale e coordinatore locale degli azzurri, Roberto Alboni, responsabile per An e Massimiliano Romeo, segretario provinciale del Carroccio. A sbarrare la strada alla chiusura della crisi si è posta la Lega che, pretende la «riassunzione» dei tre assessori licenziati. «Altrimenti – confermano – ci limiteremo ad un appoggio esterno».

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