Una lettera-monito in tema di assicurazioni arriva dallAnuu Migratoristi, prima fra le associazioni che ha raccolto segnalazioni in merito, e che, con questo comunicato, si fa parte diligente per informare cacciatori e organi preposti. Ecco il testo: «Già dal 2003, lIsvarp (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo) aveva fatto divieto di sottoscrivere le polizze assicurative tramite le tessere a ricalco, utilizzate ormai da molti anni. Questo, perché le stesse non davano più garanzie, tra laltro, circa la data certa della stipula e, quindi, dellentrata in vigore della polizza. Pressate dalle Compagnie di assicurazione, che non potevano evitare di uniformarsi alle disposizioni dellEnte di controllo, le più importanti associazioni venatorie, consce del loro ruolo statutario, hanno perciò coordinato lemissione del pagamento della polizza tramite bollettino di c/c postale, per evitare il venir meno della copertura assicurativa che avrebbe comportato gravi conseguenze per i singoli assicurati».
«Purtroppo - prosegue lAnuu -, in spregio alle disposizioni ricevute e con evidente danno al loro ruolo di garanti della tranquillità dellesercizio venatorio per tutti i cacciatori, si hanno notizie certe che anche in molte province vi sono associazioni venatorie che stanno ripercorrendo il vecchio metodo di tessere a ricalco: atteggiamento che, pur di racimolare iscritti e denari, manda allo sbaraglio i cacciatori che, pensando di essere assicurati, in realtà non lo sono.
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