Associazioni, sindacati e concessionari: il Governo riapra il settore del gioco legale

Nuovo appello perché il settore del gaming possa ripartire. "Predisposto adeguate misure di prevenzione per la sicurezza sanitaria. Evitare il rischio di chiusure di aziende e fenomeni di illegalità e sicurezza pubblica"

Associazioni, sindacati e concessionari: il Governo riapra il settore del gioco legale

“Il Governo valuti attentamente le ricadute occupazionali e sociali della sospensione delle attività esercitate nelle sale di gioco specializzate, individuando urgentemente un'imminente data certa per la ripresa delle attività nel rispetto dei protocolli di sicurezza sviluppati, al pari di quanto già avvenuto per gli altri settori cui è stato consentito di ripartire, rendendo coerenti con le prospettive di riaperture le previsioni in merito all'accesso agli ammortizzatori sociali previsti per l'emergenza COVID19”. A chiederlo sono Confesercenti e Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici in accordo con le rappresentanze sindacali Filcams Cgil, Fisacat Cisl, Uil TuCs e le concessionarie di Stato Sisal Entertainment, Gamenet, Lottomatica Videolot Rete, Lottomatica Scommesse, Admiral Gaming Network, HBG Connex, Codere Network, Cirsa Italia, Snaitech, NTS Network.

Nella richiesta si ricorda che in particolare “è stato predisposto un Protocollo di intesa riguardante la Regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro, redatto con il supporto di una primaria società specializzata in materia di sicurezza e di medicina del lavoro, che prevede tutte le azioni da adottare per prevenire o ridurre il potenziale rischio di contagio all'interno dei punti di vendita, mettendo sempre al primo posto la sicurezza dei lavoratori e dei clienti, tramite misure strutturali, impiantistiche ed organizzative che favoriscono il distanziamento sociale, nonché attraverso la fornitura di adeguati Dpi, la sanificazione di ambienti, attrezzature, apparati”.
Non solo, i concessionari “hanno messo a punto altre linee guida specifiche per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro da diffondere presso le proprie reti di punti vendita”. Inoltre è stato sottoscritto lo scorso 14 maggio un Protocollo d'intesa ad hoc riguardo le Misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 nelle Gaming Hall Bingo, che prevede le azioni da intraprendere per prevenire o ridurre il rischio di contagio.

Associazioni, sindacati e aziende concessionarie del Gioco legale, esprimono ancora una volta la “profonda preoccupazione per la filiera delle scommesse e delle sale dedicate, composto da circa 12.000 esercizi distribuiti su tutto il territorio italiano occupando all'incirca 60.000 lavoratori”. Settore che ha subito, fin dall'inizio dell'emergenza sanitaria, rilevanti effetti negativi e sta continuando a subire le “gravi conseguenze economiche a causa della mancata riapertura degli esercizi interessati” situazione che persiste e comporta “un pesante risvolto a livello occupazionale, nonché il rischio della definitiva chiusura dell'attività per un cospicuo numero di esercizi”.

“Desta anche preoccupazione - conclude la nota congiunta - il pericolo, sempre più grave e concreto, che riemergano fenomeni di illegalità e di

sicurezza pubblica nel settore dei giochi (come anche dichiarato da esponenti delle Istituzioni) e che venga vanificato l'ingente impegno, di tempo e risorse, per la creazione di un intrattenimento sicuro, legale e responsabile”.

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