Assomiglia a Palombo

Diciamo la verità, Paolo Castellazzi lo abbiamo scoperto domenica. Era arrivato durante il calcio mercato estivo a parametro zero dopo il fallimento del Torino di Cimminelli. Aveva fatto il viaggio verso Genova insieme al portiere Di Gennaro e al difensore Schiattarella. Le caratteristiche di Castellazzi? Un centrocampista completo. Se chiedi a Torino, ti diranno che è stata davvero una brutta perdita. Vogliamo fare il gioco dei paragoni? Attilio Lombardo lo ha seguito in questi mesi, Castellazzi è uno dei leader del centrocampo della Primavera: «Assomiglia molto ad Angelo Palombo». Andiamo oltre. E scopriamo questo baby diciottenne. Che si è subito guadagnato una panchina in prima squadra: «È un centrocampista molto aggressivo che sa stare in mezzo al campo», spiega Lombardo. Che a Messina ha festeggiato pure lui. Per la vittoria della Samp. E per quel tris d'assi che si è accomodato al fianco di Novellino. È stata la prima volta, sicuramente non sarà l'ultima.

Ma, Lombardo, il giorno dopo gli ha detto qualcosa d'importante: «Loro erano molto felici, e anch'io ero davvero contento. Però, gli ho subito spiegato che dovevano calarsi, di nuovo, nel loro campionato che è quello Primavera. Perché essere andati in panchina con la prima squadra significa anche una responsabilità in più».

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