(...) istituisce la zona blu anche alla Foce. Un altro ricorso per la delibera di giunta 1033 del 26 ottobre 2005 che fissa la proroga della sperimentazione delle zone blu al 31 marzo 2006, ma «illegittimamente» dice che tale termine può essere oltrepassato a tempo indeterminato a seconda di quando ritiene la giunta comunale. Come dire, palazzo Tursi può non fissare le regole e cambiarle a proprio piacimento quando gli pare. Un «eccesso di potere» che secondo Assoutenti potrebbe, nei prossimi giorni, portare all'annullamento delle ordinanze da parte dei giudici e conseguentemente anche delle multe per i malcapitati cittadini che hanno posteggiato le vetture nelle zone blu.
Ieri i rappresentanti dei cittadini, che finora hanno raccolto oltre cinquecento residenti che hanno aderito e appoggiano le iniziative contro i provvedimenti per la raccolta di gabelle da parte del Comune, hanno presentato un'altra campagna di massa in difesa dei genovesi. Soprattutto a causa, come ha spiegato Furio Truzzi, uno dei leader della protesta, dell'ostinato e ottuso procedere della Civica amministrazione che non intende accogliere i n umerosi inviti al dialogo da parte delle associazioni di consumatori.
«L'associazione per la tutela dei diritti dei cittadini della zona di Carignano - spiega Truzzi - e il comitato cittadini della Foce, unitamente alle associazioni dei consumatori che hanno dato vita al coordinamento No blu tax, inviano i propri aderenti e residenti nelle zone blu area alla sottoscrizione del mandato a favore dei propri legali per il recupero dell'indebito pagamento dell'abbonamento annuale e delle illegittime multe inflitte in violazione delle normative di legge. Nel ringraziare gli oltre 500 cittadini che hanno già dato la loro adesione e tutti coloro i quali appoggiano le nostre iniziative di tutela dei diritti degli utenti, facciamo presente che tutti i costi relativi a questa azione legale di massa verranno sostenuti direttamente dal coordinamento No blu tax e nessuna spesa diretta o indiretta presente e futura, sarà richiesta salvo la libera sottoscrizione della quota associativa a chi vorrà spontaneamente farlo quale atto di solidarietà a sotegno dlele azioni promosse».
In sostanza lo slogan dei cittadini è No blu tax, si blu area. Le rivendicazioni si possono riassumere nell'abolizione della gabella per i residenti, la riduzione progressiva della tariffa oraria per i non residenti in relazione alla distanza dal centro del parcheggio, l'abolizione totale e incondizionata delle sotto zone, l'attivazione dei servizi bus integrativi per le zone disagiate e per i collegamenti con le aree di parcheggio. Assoutenti contesta anche le tariffe applicate nelle zone blu, due euro all'ora, che risultano essere le più care in Italia e chiede una riduzione di almeno 50 centesimi di euro all'ora equiparando quindi il pagamento a quelli dei parcheggi privati in centro.
«Sono state definite - continua Truzzi - aree ad alta congestione di traffico e di inquinamento che tali non sono. C'è stato un aumento, al di là di ogni limite, della tariffa oraria senza per altro prendere in considerazione la sua graduale riduzione a seconda della ubicazione delle zone rispetto al centro cittadino. C'è un disagio enorme per chi svolge attività lavorative nelle aree interessate o chi si reca in zone ospedaliere. Ci sono forti imprecisioni e irregolarità amministrative negli atti adottati. Inoltre le ripetute richieste di modifica avanzate all'assessore al traffico non sono mai state prese in considerazione. La scelta politica viene anteposta al diritto che mai deve essere violato da chi ha ragione, figuriamoci da chi ha torto. Abbiamo quindi deciso di spostare anche nelle aule di giustizia la nostra battaglia con il sostegno dei cittadini in attesa che il dialogo riprenda e si correggano gli atti amministrativi».
«Il comitato cittadini della Foce - spiega Rosanna Deluca - che conta centinaia di iscritti e alcune migliaia di firme di adesione, da sei mesi affronta il problema delle blu area convinti dell'assoluta necessità di un provvedimento di riordino della sosta. Abbiamo contestato le tariffe di 25 euro, i due euro all'ora per i non residenti, l'eccessivo costo degli abbonamenti per i commercianti. Dopo due settimane di sperimentazione, la Foce ha quasi il 50 per cento di posti liberi che a due euro all'ora restano tali. I residenti sono felici di un posto auto nell'immediato, ma si preoccupano per quando ci saranno le fiere e chiedono per questi periodi la regolamentazione delle aree. Poichè i posti liberi sono molti, chiediamo che vengano distribuiti anche a commercianti e liberi professionisti che compongono il tessuto sociale della Foce a prezzi equi.
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