Economia

Astaldi e Impregilo in gara sul Ponte

La «storica» infrastruttura in esercizio dal 2012 e subito in utile

Paolo Stefanato

da Milano

Due raggruppamenti, entrambi guidati da imprese italiane, Astaldi e Impregilo, sono i candidati alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Alla scadenza del termine, fissato per ieri a mezzogiorno, sono pervenute alla società Stretto di Messina due offerte, appunto, per la gara di affidamento della progettazione definitiva, esecutiva, per la costruzione del ponte e dei collegamenti stradali e ferroviari sul versante Calabria e Sicilia. Si tratta del raggruppamento temporaneo di imprese formato dalla capogruppo mandataria Astaldi e dai mandanti Ferrovial Agroman, Maire Engineering, Ghella, Vianini Lavori, Grandi Lavori Fincosit; e dell'associazione temporanea di imprese formata dalla capogruppo mandataria Impregilo e dai mandanti Sacyr, Società italiana per condotte d'acqua, Cooperativa muratori cementisti-Cmc di Ravenna, Ishikawajima-Harima Heavy Industries, Aci Fcpa-Consorzio Stabile. Rispetto alla fase di prequalifica conclusa nell’ottobre dello scorso anno, appare qualche modifica nella composizione delle cordate, in particolare l’uscita del gruppo francese Vinci dal raggruppamento guidato da Impregilo. Delle tre società individuate in ottobre esce di scena l’austriaca Strabag che non ha presentato una nuova offerta.
«Si apre - ha commentato ieri Pietro Ciucci, amministratore delegato della Stretto di Messina - la fase finale di gara per la realizzazione del ponte. È la più grande gara mai realizzata in Italia, ha un valore pari a 4,4 miliardi di euro (che con gli oneri finanziari diventeranno 6, ndr) e avviene mediante licitazione privata». «Per quanto riguarda i criteri di aggiudicazione - ha aggiunto Ciucci - l'offerta economicamente più vantaggiosa sarà selezionata sulla base di: prezzo, organizzazione del Contraente generale, valore tecnico ed estetico della varianti, costo di utilizzazione e manutenzione, riduzione dei tempi di esecuzione, maggiore quota delle imprese affidatarie nominate nonché maggiore entità del prefinanziamento».
A giorni sarà istituita una commissione indipendente, formata prevalentemente da membri esterni alla società, tra i quali il presidente, che comincerà a valutare le offerte; si prevede che il verdetto finale, con l’aggiudicazione dei lavori, venga pronunciato alla fine di luglio, al più tardi entro l’estate. Entro giugno sarà avviata anche la gara per il monitoraggio ambientale. L’apertura dei cantieri è prevista tra circa un anno, entro la metà del 2006; per il 2012 è in calendario l’apertura al traffico stradale e ferroviario.

Il piano finanziario prevede già dal primo anno di esercizio, calcolando un traffico di 11mila veicoli al giorno, un piccolo utile di bilancio, ammortamenti compresi.

Commenti