Luca Pace
da Milano
Il matrimonio tra Astaldi e Impregilo si fa sempre più vicino. Ieri Gilberto Benetton, azionista del primo gruppo di costruzioni in Italia tramite Autostrade ha confermato il suo appoggio alloperazione auspicando che «dalle parole si passi ai fatti, anche se al momento non si è ancora aperto un tavolo di lavoro».
Le parole di Benetton seguono le dichiarazioni rilasciate ieri da Vittorio di Paola, vicepresidente esecutivo di Astaldi, che ha commentato le ipotesi di nozze giudicandole «una buona cosa per il Paese e per il settore. Ci stiamo pensando, ma al momento non cè nulla di concreto».
Anche i Romiti, che di Impregilo possiedono l11,5% alle spalle di Igli (15,5%), sono favorevoli alla fusione. «Le aggregazioni nel settore sono un dovere, ma trattative ufficiali non ce ne sono», ha dichiarato recentemente Piergiorgio, ad di Gemina.
Eppure unoccasione buona per aprire le porte ad Astaldi si presenterà il prossimo 31 marzo, quando Igli, il consorzio formato da Argo Finanziaria (30%), TeSir (30%), Autostrade (20%) Efibanca (30%), potrà esercitare lopzione per rilevare le quote di Gemina. I Romiti da parte loro potranno decidere se chiudere la transazione in contanti o ricevendo azioni Igli di nuova emissione.
Probabilmente la scelta della famiglia Romiti come sempre dipenderà dal prezzo. Stando ai patti prevarrà quello più alto tra la media ponderata del prezzo del titolo Impregilo calcolata prima sui 6 poi sui 12 mesi dallesercizio dellopzione. Ma nulla vieta che i Romiti contrattino una loro totale uscita rivendendo le loro azioni Igli a premio.
Secondo gli analisti questa sarebbe una delle tante ipotesi. Impregilo, dopo la cura da cavallo imposta dal nuovo amministratore delegato Alberto Lina,, ha un rapporto debito netto su patrimonio davvero basso, passato da oltre il 400% sotto la gestione Romiti a meno del 100%. Impregilo dunque non ha alcuna difficoltà a indebitarsi per acquistare unimportante partecipazione in Astaldi e poi provvedere alla fusione.
Anche unofferta in carta tra azioni Impregilo e Astaldi non sarebbe da escludere e secondo gli analisti il concambio potrebbe avvenire vicino ai prezzi di mercato. Ieri Impregilo ha chiuso con un rialzo del 3,7% a 3,72 euro, mentre Astaldi ha guadagnato il 5,8% a 5,92 euro. A questi livelli il rapporto di concambio sarebbe pari a unazione Astaldi contro 1,5 titoli Impregilo.
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