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Atalanta, record di multe per le bravate degli ultrà

Milan zero, Inter 71.000, Juventus 44.000, Udinese 2.000. Non stiamo dando i numeri, ma solo spulciando la strana e bizzarra classifica che il Giudice sportivo di serie A, Gianpaolo Tosel, ha determinato grazie alle ammende comminate ai 20 club di A al termine del girone d’andata. Una classifica che vede in vetta le tifoserie più cattive, Atalanta in primis seguita da Inter, Roma e Juventus, mentre le più tranquille e sportive sono Milan e Bologna, incredibile ma vero neppure un euro di ammenda. Già, perché il bello di questa conta anomala, come si può rilevare dalla tabella a fianco, ammonta a 441.500 euro che la Lega di A ha incamerato trattenendolo dalle cauzioni che le Società versano per partecipare al campionato. Però, a fine stagione, questi soldi vengono ridistribuiti tra i club con criteri concordati tra Lega e Federcalcio. Insomma, ti bastono e poi ti do il contentino per alleviarti il dolore. E di astrusità se ne scoprono, basta verificare quanto successo nell’ultimo Atalanta-Juventus, con i bergamaschi sanzionati di 35.000 euro perché i suoi tifosi hanno colpito con una monetina l’arbitro a una spalla (oltre al lancio in campo di petardi e fumogeni), mentre i bianconeri se la sono cavata con appena 20.000 euro anche se i 20 bengala lanciati hanno centrato in pieno la curva sud occupata dagli atalantini provocando 5 feriti (tre bergamaschi e, ironia della sorte, 2 juventini infiltrati). Gli stessi 20.

000 euro pagati dall’Inter (sanzionata 12 volte in 19 giornate) al 10° turno proprio contro la Juve per esposizione di due striscioni ingiuriosi che, per Tosel, fanno male come i bengala in testa.

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