Atlantia, 290 milioni per correre sulle strade del Cile

Atlantia fa shopping in Sud America: accordo raggiunto con il gruppo Acciona, infatti, per l’acquisto - anche attraverso un veicolo cileno partecipato dal gruppo - del 50% del capitale di ciascuna di tre concessionarie autostradali cilene: Vespucio Sur, Litoral Central e Operalia.
Vespucio Sur è la società titolare della concessione di un’autostrada urbana a pedaggio di 24 chilometri a Santiago del Cile, con scadenza nel 2032; Litoral Central è titolare della concessione di una rete autostradale extraurbana a pedaggio di 79 chilometri nell’area costiera a nord-ovest di Santiago del Cile, con scadenza nel 2031.
Operalia, infine, è la società incaricata della gestione delle manutenzioni e dei lavori per la tratta in concessione a Vespucio Sur.
Il controvalore per l’acquisto della quota del 50% del capitale di Vespucio Sur, del 50% di Litoral Central e del 50% di Operalia ammonta nell’insieme a 9,27 milioni di Unidad de Fomento (indicatore economico nazionale in pesos cileno, basato sulla variazione dell’Indice dei prezzi al consumatore), pari a circa 290 milioni di euro. In realtà si tratta del completamento di un’operazione già avviata: il restante 50% del capitale delle tre società, infatti, era già stato acquisito dal gruppo Atlantia nel 2008, nel contesto della cessione di Itinere da parte di Sacyr e successivamente apportato in Autostrade Sud America, holding partecipata al 45,76% da Autostrade per l’Italia, al 45,76% da Sias e all’8,47% da Mediobanca.
Autostrade Sud America inoltre controlla il 100% del capitale di Costanera Norte, Acceso Vial e Nororiente, che complessivamente gestiscono circa 70 chilometri di autostrade a pedaggio nella città di Santiago. L’operazione è subordinata alle autorizzazioni delle competenti autorità e delle banche finanziatrici.

Atlantia valuterà congiuntamente ai partner di Autostrade Sud America eventuali modalità di trasferimento delle partecipazioni in corso di acquisizione all’interno del perimetro di Autostrade Sud America con l’obiettivo di conseguire importanti sinergie operative con le altre società controllate, anche in prospettiva dell’eventuale quotazione in Borsa. Il gruppo italiano si è avvalso dell’assistenza di Ubs nel ruolo di financial advisor.