Atlantia annuncia dividendi in crescita La Borsa festeggia

Colpo di acceleratore di Atlantia a Piazza Affari, grazie all’annuncio di un dividendo 2009 in crescita del 5%. Il titolo del gruppo autostradale, che fino alla diffusione del bilancio scambiava attorno a 18 euro, è balzato subito fino a 18,30 e ha chiuso a 18,25 euro (+2,07). L’amministratore delegato, Giovanni Castellucci, illustrando agli analisti i risultati del 2009 e le previsioni per un 2010 in miglioramento, ha inoltre chiarito che Atlantia ha una disponibilità di 4,5 miliardi di finanziamenti e ha in programma quest’anno investimenti per 1,5 miliardi.
La società punta ad «aumentare gli investimenti soprattutto nella parte remunerata», ha detto l’ad, e potenzierà la propria presenza in Cile e Brasile e, nel medio termine, India. Inoltre, il gruppo continuerà la politica di «dismissioni di asset non strategici in Italia». Nessun ritorno di fiamma, invece, per la spagnola Abertis: a questo proposito Castellucci ha citato le parole di Gilberto Benetton, il presidente di Edizione che controlla il 38% di Atlantia. «Ha detto chiaramente che non c’è niente. Non ci sono possibilità. Lo stesso è stato detto da Abertis», che attualmente detiene una quota del 6,68% della società italiana.
Per quanto riguarda i risultati del 2009, svalutazioni nette per 85 milioni incidono sull’utile del gruppo guidato da Castellucci che segna, così, un calo del 6% e scende a quota 691 milioni. In aumento invece i ricavi consolidati: +3,9%. Stabile infine nel 2009 il traffico sulla rete italiana.
Il consiglio d’amministrazione, inoltre, ha proposto un dividendo di 0,746 euro per azione, in aumento del 5,1%, attraverso la distribuzione a maggio 2010 di un saldo di 0,391 euro per azione che si aggiunge all’acconto di 0,355 euro distribuito a novembre.
Il consiglio ha anche deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti, in sede straordinaria, un aumento gratuito del capitale sociale nella misura del 5 per cento.

«Serve a rendere ancora più visibile e tangibile il fatto che garantiamo una crescita annua del dividendo di almeno il 5 per cento», ha spiegato Castellucci: l’ad non esclude che la cedola del gruppo possa tornare a crescere del 10%, «quando ci sarà una forte ripresa del traffico».

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