Due buoni motivi per scegliere l'Istria come meta di un long weekend anche a fine estate: per gli appassionati velisti questo è il momento migliore per godersi un mare cristallino, a tratti caraibico, senza il frastuono rombante dei grossi yacht che trovano riparo nelle 15 iperorganizzate marine disseminate lungo la costa. Una tra tante, la marina di Novigrad, Cittanova, con una struttura dei moli unica, a forma di conchiglia, dispone anche di un hotel (Hotel Nautica, www.nauticahotels.com) in cui ci si trova catapultati in lussuose cabine di velieri (prezzi a settembre da 180 euro la camera a notte). A poca distanza imperdibile il ristorante Marina: (tel: +385 052 726691) giovane e determinata patron di tradizione familiare, Marina vi guiderà in un tripudio di sapori autentici, raffinati con accostamenti insoliti (Menù degustazione 35/50/60).
Gli entusiasti di diving (www.istria-diving.com) hanno, invece, completamente a disposizione un habitat marino oltremodo allettante: oltre alle bellezze dei pittoreschi fondali, con meravigliosi reef, il mare pullula di relitti navali, degni di un'immersione coi fiocchi. Per chi cerca un'atmosfera romantica con paesaggi mozzafiato, Rovigno è il posto ideale: incastonata tra possenti mura e rocce scoscese, la cittadina è tutta un tripudio di viuzze strette, ripide e serpeggianti, zeppe di negozietti di artigianato locale e non solo che tanto ricorda la Cote D'Azur. Cena d'obbligo il Ristorante Blu (www.blu.hr, circa 40 euro), affacciato sul golfo: mise en place molto curata e atmosfera suggestiva, qui potrete gustare direttamente sul mare pesce fresco con tocchi molto originali come ostriche in tempura o la crema di piselli con capesante. Ottima espressione del concetto di functional design, il Lone, (www.lonehotel.com), camera da 240 euro a notte con colazione, design hotel a 5 stelle, vi sorprende per la ricercatezza dei particolari. Gli ambienti dell'hotel pullulano di installazioni e creazioni artistiche per uno stile moderno e avveniristico.
Scendendo verso sud direzione Fazana, tappa d'obbligo le Isole Brioni (www.brijuni.hr). Ritrovo del jet set internazionale ai tempi di Tito, queste 14 perle sono dal 1983 Parco Nazionale e per lo più disabitate. Colonizzate dai romani, di cui si trovano ancora ampie tracce, sono quasi totalmente precluse al turista, ad eccezione di Brioni maggiore, la più estesa, dotata di soli 3 hotel, ma con un verdissimo campo da golf, 18 buche, ben 3 ville private, Lovorka la più bella con Spa inclusa, da affittare dotate di tutti i comfort e un parco safari. Dicevamo due buoni motivi
.Terra di vini, oli e di sua maestà il tartufo, l'Istria è quindi meta ideale per fare incetta di questi tesori. Proiettarsi nel culmine della stagione autunnale ha un atout imprescindibile: qui regna sovrano il tartufo bianco istriano, che abbonda sulle tavole delle molteplici konobe disseminate nella parte interna, e in particolare nella regione centro-settentrionale. Dal 10 settembre fino ai primi di novembre sono in calendario bel 6 fiere del tubero d'oro. Zigante Tartufi (www.zigantetartufi.com), numero uno nel settore, è presente su tutto il territorio e vanta anche un ottimo ristorante, ovviamente con una netta inclinazione per il pregiato tubero. Tra i vari shops, quello di Gresignano, con annessa enoteca nell'antico palazzo Spinotti-Morteani, è sicuramente uno dei più suggestivi. Imperdibile Grisignana, la città degli artisti, circondata da verdi colline e magiche terre bianche, è meta imprescindibile per chi vuole scoprire lo scrigno del tesoro istriano: chiese antiche, reperti preistorici, antichi castelli fanno solo da sfondo a ben 28 laboratori artistici, atelier e una galleria cittadina con opere di artisti provenienti da tutto il mondo. A poca distanza da qui la cantina vinicola Kabola (www.kabola.hr), punta di diamante di una delle tante Strade del vino istriane lungo le quali si trovano ben 70 cantine. Tre nomi su tutti: la malvasia istriana autoctona, aromatico, fresco e decisamente alcolico, questo bianco dal sentore di acacia ben si sposa con i ricchi frutti del mare. Fa da contrappeso il terrano, rosso rubino per sapori decisi come il boskarin, manzo autoctono da degustare ad una manciata di km alla Konoba Stari Podrum (www.stari-podrum.ch).
Nelle tiepide serate settembrine un caldo camino vi riscalderà in attesa di piatti robusti ben conditi con olio istriano che oggi ha raggiunto livelli talmente alti da essere considerato spesso tra i migliori al mondo. Il Meloto (www.meloto.com) dei F.lli Belci, nella Top Ten di Flos Olei, si trova pochi km da qui e conviene fare incetta, dal momento che risulta introvabile sul nostro territorio. Come arrivare: Il modo più comodo per raggiungere l'Istria è con l' auto. Dopo essere giunti a Trieste, si supera la frontiera con la Slovenia e si entra in territorio istriano. Da qui la superstrada Y porta direttamente verso il sud della penisola. L'Istria può essere raggiunta da molte località italiane anche via mare.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.