Attentato di Lockerbie, liberato al Megrahi: ha un cancro terminale

Torna in libertà l’ex agente libico condannato all’ergastolo per la strage di Lockerbie: 270 morti nell’esplosione di un aereo PanAm nel 1988. Al Megrahi, unico condannato per la strage, è malato terminale di cancro

Attentato di Lockerbie, 
liberato al Megrahi: 
ha un cancro terminale

Londra - Abdelbaset al-Megrahi, l’ex agente libico condannato all’ergastolo per la strage di Lockerbie (270 morti nell’esplosione di un aereo PanAm il 21 dicembre 1988), è stato rimesso in libertà per ragioni umanitarie e può tornare in Libia. Al Megrahi, l’unico condannato per quella strage, è malato terminale di cancro.

Il rilascio dell'attentatore "La Scozia ricorderà per sempre il crimine commesso contro il suo popolo. Il dolore resterà per sempre". Nell’annunciare il rilascio dell’ex agente dell’intelligence libica condannato all’ergastolo, il ministro della giustizia governo scozzese, Kenny Mac Askill, ha sottolineato come al-Megrahi "non abbia mostrato alcuna compassione per le sue vittime, ma questa non è una ragione sufficiente per non mostrare noi compassione verso di lui e la sua famiglia". Il ministro ha spiegato di comprendere le ragioni di chi è contrario - le famiglie delle vittime e il governo Usa - e di essersi a lungo consultato con le parti in causa. Ma, ha aggiunto, il condannato è in fin di vita e secondo i medici ha tre mesi di vita. "È stato condannato da un’autorità più alta... egli morirà", ha affermato.

Gli Usa: "Profondamente dispiaciuti" Il portavoce dell’amministrazione americana, Robert Gibbs, ha detto che gli Stati Uniti "si dispiacciono profondamente" per la decisione delle autorità scozzesi di rilasciare Abdelbaset Ali Mohamed al-Megrahi. "Megrahi - ha detto Gibbs - era stato arrestato e condannato all’ergastolo per il ruolo avuto nell’attentato al volo Pan Am 103, che esplose sopra la Scozia il 21 dicembre del 1988. Come abbiamo più volte ribadito al governo Britannico e alle autorità scozzesi, continuiamo a credere che Megrahi dovrebbe scontare la sentenza in Scozia".

"In questo giorno - ha aggiunto Gibbs - estendiamo la nostra più profonda vicinanza alle famiglie che ogni giorno vivono la perdita dei loro cari, e siamo consapevoli che il peso di una tale perdita resta per tutta la vita".

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