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Attenzione all’escalation di Del Podio

Rory Mc Ilroy 4
Prima di questo Us Open, il nord irlandese non aveva mai giocato a Pebble Beach. O meglio, ci aveva giocato ma solo alla Playstation. E si è visto, eccome se si è visto...
Stinger 5
È l’unica cosa che Tiger ama più delle bionde siliconate: è il colpo, soprattutto dal tee, con il legno 3, dal volo di palla basso da sinistra a destra. Ma, dopo quelli sbagliati nell’ultimo giro a Pebble Beach, nella sua personalissima classifica le bionde siliconate sono tornate immediatamente in vetta.
Dustin Johnson 5
Dopo aver vinto consecutivamente due AT&T National Pro Am a Pebble Beach, l’americano pensava di vivere un flirt importante con quel percorso. Domenica sera, invece, ha scoperto all’improvviso di essere la metà di niente.
Leoni inglesi 5
Il portiere Green docet, ma evidentemente deve essere un problema dei sudditi di Sua Maestà: quando il momento è topico, le mani diventano d’argilla. Sui green dello Us Open, infatti, Westwood, Casey, Poulter e Donald, più che i leoni ruggenti, sembravano gattini bagnati.
Tom Watson 8
Ha giocato a Pebble Beach lo Us Open, questo eterno Peter Pan. Ed è diventato così l'unico golfista ad aver partecipato a tutti e cinque gli Open degli Stati Uniti che si sono disputati sul percorso della penisola di Monterrey. Un ennesimo record, insomma, da aggiungere in bacheca ai tanti altri collezionati.
Matteo del Podio 7
A furia di ottimi piazzamenti sull’Alps Tour, questo giovane torinese si sta facendo largo tra i professionisti.

Zitto, zitto, settimana dopo settimana, si sta avvicinando sempre più alla nomination per la promozione al Challenge.

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