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L'Italia nel mirino degli hacker anti-Israele: aeroporti sotto attacco

Sono diversi gli aeroporti italiani oggetto di attacchi da parte di hacktivisti anti-Israele. Gli attacchi hacker sono di tipo DDoS e rallentano siti web e server. Ecco cosa sappiamo

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Il gruppo Mysteroius team Bangladesh sta mirando agli aeroporti italiani. La notizia, riportata dall’Ansa, parla delle difficoltà che stanno interessando gli scali in Valle d’Aosta, Calabria e Puglia, oggetti di attacchi hacker.

L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) ha sganciato le prime misure avvertendo tutti gli aeroporti e le infrastrutture essenziali per il Paese.

Gli attacchi hacker

Si tratterebbe di attacchi di tipo DDoS (Distributed denial of Service), una tecnica che prende di mira i server inondandoli di una quantità di richieste che non possono sopportare e causando così rallentamenti. Mentre scriviamo è il solo sito dell’aeroporto della Valle d’Aosta a risultare irraggiungibile.

Nel caso degli aeroporti italiani, al momento almeno, tali attacchi stanno mettendo in crisi i rispettivi siti web ma, già dall’inizio della recente crisi tra Hamas e Israele, il livello di guarda della cybersecurity nazionale è stato alzato.

Nel frattempo, aeroporti Puglia ha fatto sapere che l'attacco è da considerare fallito, tant'è che i servizi web che sono regolarmente online e non ci sono stati danni al sistema informatico degli aeroporti Bari Palese, Foggia e Brindisi.

Le cyber offensive contro infrastrutture italiane non sono nuove, ne sono state registrate altre nel 2022 ma al centro della questione russo-ucraina.

Mysterious team Bangladesh

Il gruppo di hacktivisti ha già fatto parlare di sé tra giugno e luglio quando, in Svezia, è impazzata la questione del rogo del Corano.

Un collettivo nato nel 2020 e che ha cominciato a fare parlare di sé nel 2022.

Predilige sposare cause politiche e religiose ed è ritenuto responsabile di diversi attacchi DDoS oltre che ad attacchi che hanno come obiettivo l’esfiltrazione dei dati dai server presi di mira.

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