- Non sono mai stato un grande fan degli autobus e non c’entra la tragedia di Mestre. Non voglio neppure sapere se la colpa è di una manovra sbagliata, del caso, del fato o di un malore dell’autista. Perché è da una vita che, salendo su un bus, mi chiedo: sto affidando la mia vita a un signore che non conosco, che potrebbe stare al telefonino mentre guida, che potrebbe aver bevuto ieri sera, avere il mal di testa, sonno, essere distratto dai problemi della vita. E ho sempre considerato un miracolo arrivare sano e salvo a destinazione.
- Leggo sui giornali che il pm di Cagliari ha iscritto nel registro degli indagati un indiano, alla guida della Lamborghini in quell’incidente drammatico tra supercar sulle strade della Sardegna. I fatti sono tragici, visto che sono morte due persone carbonizzate. Ma che il Corriere titoli “incidente causato dalla Lamborghini” mi pare esagerato. Avete visto il video? Ecco: la Ferrari Portofino con a bordo le due vittime stava superando in maniera azzardata su striscia continua. Magari la Lamborghini avrà anche fatto una qualche manovra strana, di sicuro ha superato la striscia pure lui, ma la Ferrari non doveva essere in quel punto. Non crocifiggerei senza processo il magnate indiano, ecco.
- In Uk verrà avviato un corso post laurea in magia. Roba seria eh: storia di stregoneria eccetera eccetera. In pratica diventare “dottor Harry Potter” sarà realtà. Corro a iscrivermi.
- L’accordo sui migranti è tutto da vedere. Vi spiego: riguarda solo le fasi di crisi, dovrà passare la fase di dialogo col Parlamento europeo, potrebbe cambiare eccome da qui alla fine del percorso e non è nemmeno detto che servirà davvero. Anzi: suggerisco a tutti di attendere prima di cantare vittoria. Solo il giorno in cui effettivamente Bruxelles gestirà in maniera comune gli immigrati allora sarò pronto a rivedere il mio innato pessimismo.
- Poi però bisogna dire che sì: per quanto secondario, il voto di oggi a Bruxelles è più una vittoria dell’Italia che della Germania, benché entrambi siano lì ad esultare. Perché il blitz di Berlino sulle Ong è stato disinnescato, forse in cambio di qualcosa, sia chiaro, ma è pure vero che il vero caos sui migranti ora sta tutto a Berlino. Il governo rossonere è diviso, molto più di quanto non lo sia quello italiano, e si sta spaccando proprio sull’immigrazione.
- Massimo Giannini a Di Martedì ha detto che “la luna di miele” del governo con gli italiani sta finendo, motivo per cui Meloni&co avrebbero deciso di costruirsi un nemico. Magari in redazione fa troppo caldo e il direttore ha le alluncinazioni, altrimenti non si spiega come faccia a dire che la luna di mele è finita se FdI ruota attorno al 30% e se tra centrodestra e centrosinistra (spezzettato) ci sono almeno 5 punti di differenza. Dimmi, Massimo: decidi tu quando è finita la luna di miele oppure non conosci il significato del termine?
- Sempre secondo Giannini, la Meloni avrebbe fatto “la faccia feroce” facendo manganella i manifestanti a Torino.
Il direttore sa, ma finge di non ricordare, che a disporre la sicurezza in occasioni simili è il prefetto, non Palazzo Chigi. Inoltre, mi dica: c’era forse “la faccia feroce di Draghi” dietro agli idranti contro i no pass?- Oggi versione breve, ma c'è un motivo serio e riguarda una notizia su Iolanda Apostolico: sta tutto qui.
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