Attualità

"Alto rischio malattie infettive". L'allarme di Bassetti sulle zanzare

L'aumento esponenziale delle zanzare in Italia e in Europa può significare rischi più elevati di contrarre alcune malattie: ecco le parole del prof. Bassetti

"Alto rischio malattie infettive". L'allarme di Bassetti sulle zanzare

Ascolta ora: ""Alto rischio malattie infettive". L'allarme di Bassetti sulle zanzare"

"Alto rischio malattie infettive". L'allarme di Bassetti sulle zanzare

00:00 / 00:00
100 %
Tabella dei contenuti

Nei giorni scorsi abbiamo affrontato il tema legato all'aumento delle zanzare che, soltanto nel nostro Paese, sarebbero il triplo dello scorso anno: parallelamente, il Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha messo in guardia dai rischi legati a questi insetti così come ha sottolineato anche il prof. Matteo Bassetti, Direttore della Clinica Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova, che teme l'elevata possibilità che l'uomo possa essere andare incontro a malattie anche molto pericolose per la salute.

L'allarme di Bassetti

In questa stagione si sta osservando un "incremento della proliferazione delle zanzare che potrebbero trasmettere malattie infettive anche gravi, come la malaria", ha dichiarato l'esperto all'Adnkronos Salute. Il loro impatto, così brusco soprattutto in Europa sarebbe "a causa dei cambiamenti climatici: nel 2022 sono stati registrati 71 casi autoctoni di Dengue, 65 in Francia e 6 in Spagna. Picco anche di casi di West Nile con 1.133 casi e 92 morti, di cui più di 700 casi in Italia", ha ricordato Bassetti.

Oltre alla classica e fastidiosa puntura, il pericolo deriva dalla trasmissione di malattie infettive con il nostro Paese che non è certo esente da questa problematica di cui, secondo Bassetti, "vediamo solo la punta dell'iceberg". La proposta riguarda "la disinfestazione delle grandi città dovrebbe partire nel mese di marzo con la potatura delle piante, interventi sulle larve dove c'è ristagno di acqua e poi continuare sulle zanzare adulte nei mesi estivi".

Quali sono i virus più pericolosi

Come abbiamo visto sul Giornale.it, però, almeno in questa prima fase estiva non si sta assistendo a massicce migrazioni come avvenne lo scorso anno a causa delle siccità: le abbondanti piogge di maggio e giugno fanno sì che le zanzare rimangano su ristretti territori laddove c'è ancora una buona presenza di acqua e umidità dei terreni. Non per questo, però, va abbassata la guardia. "Il virus West Nile ha avuto una crescita nel 2022 in alcune zone del Paese tanto che l'Italia ha fatto registrare il numero di casi più alto in Europa - ha ricordato Bassetti - Poi c'è lo spauracchio della chikungunya proprio nella provincia del ferrarese colpita dall'alluvione".

Nel primo caso, il nostro Istituto Superiore di Sanità (Iss) spiega che questa malattia proviene dall'Uganda, distretto di West Nile da cui prende il nome ma che ormai è diffusa anche ad altri continenti: nella stragrande maggioranza dei casi si hanno sintomi lievi come febbriciattole o si è asintomatici, in quelli più gravi ma rari si può avere anche febbre alta, mal di testa e in un caso su mille anche un'encefalite letale. La chikungunya, invece, si può manifestare in maniera più grave con febbre e forti dolori: non a caso il suo nome in lingua swahili significa "ciò che curva” o "contorce". "Nella maggior parte dei casi i pazienti si riprendono completamente tuttavia, in alcuni casi il dolore alle articolazioni può persistere per mesi o anche anni", spiega l'Iss.

Quali contromisure adottare

A questo punto, quindi, quali sono le contromisure efficaci contro il rischio di punture? "La prevenzione andrebbe fatta dai Comuni - conclude l'infettivologo - il cittadino può essere attento nel vestirsi, magari coprendo le caviglie, usare repellenti e se ha un giardino o un balcone evitare che l'acqua stagni".

Commenti