
Quando si pensa a un matrimonio ispirato allo stile di Jeff Bezos e Lauren Sánchez, si pensa immediatamente a sposi stranieri. Ed invece Angelo Ciampini e Penelope Pozzar hanno sorpreso tutti: per il loro grande giorno hanno affittato in esclusiva Monteleone di Spoleto, borgo incredibilmente suggestivo a 978 m di altitudine, dichiarato tra i “Borghi più belli d’Italia” e per la prima volta set di una cerimonia nuziale privata e raffinata.
Un borgo d’altri tempi
Monteleone di Spoleto non è solo affascinante per la sua collocazione in vetta, ma anche per la sua storia millenaria. Abitato fin dall’età del Bronzo e teatro di scontri fra Longobardi e aristocratiche famiglie nel Medioevo, nel borgo è conservata una delle più antiche bighe etrusche del VI sec. a.C., oggi al Metropolitan Museum di New York. L’occasione delle nozze di Angelo e Penelope, celebrate oggi, 5 luglio 2025, proietta Monteleone in una nuova dimensione: quella dei matrimoni di charme, destinati a diventare una nuova vocazione turistica per la comunità.
Il matrimonio: celebrazioni tra arte e sacralità
Gli sposi hanno scelto di fondere sacralità e simbolismo locale in ogni fase della cerimonia. Il rito religioso si è svolto nella chiesa di San Michele Arcangelo a Gavelli, frazione panoramica del borgo. Poi, la coppia ha pronunciato le promesse davanti alla storica Pietra del Contratto, simbolo di accordi e fedeltà, in piazza del Mercato. Il ricevimento ha attraversato piazze e vicoli: cena solenne in piazza del Mercato, taglio della torta in piazza del Plebiscito e aperitivo lungo Corso Vittorio Emanuele, con luci, fiori e mise en place curata nei minimi dettagli, in collaborazione con le autorità locali. Un piano di sicurezza condiviso con il Comune e la questura ha garantito la perfetta riuscita dell’evento, riservato a circa 200 invitati.
Charme d'altri tempi
Il sindaco di Monteleone ha elogiato la scelta degli sposi, definendola l’inizio di un “modello di accoglienza che guarda al futuro del turismo di qualità e del wedding experience in Umbria” e ha anticipato che il borgo vorrebbe diventare una meta fissa per cerimonie di alto profilo.
L'erede di un impero gastronomico romano
Angelo, originario dello stesso borgo, porta con sé radici profonde e una famiglia di imprenditori romani nel cuore. La storia inizia nel 1943, quando il bisnonno Giuseppe apre il Bar Tre Scalini a Piazza Navona, inventando il celebre "Tartufo al Cioccolato". Nel 1958, il nonno Angelo fonda il primo Caffè Ciampini in Via Frattina, poi spostato nel 1989 a Piazza San Lorenzo in Lucina. Qui la Dolce Vita incontra la tradizione gastronomica di alto livello.
Nel 1997 arriva il Ciampini Bistrot, dedicato alla pizza gourmet, e nel 2016 Angelo stesso, insieme al fratello Federico, lancia il Ciampini LAB, laboratorio di gelato artigianale che unisce ricette storiche e innovazione con uno speciale trattamento per renderlo digeribile.
Il percorso professionale dello sposo: da cameriere a manager
Angelo ha iniziato lavorando come cameriere (2008–2010), poi come assistente di pasticceria e manager. Nel 2012 è diventato general manager del Bistrot, e nel 2016, con il Ciampini LAB, ha consolidato la quarta generazione alla guida della tradizione famigliare .
Angelo Ciampini ha sposato Penelope Pozzar circondato dall’incanto storico-naturalistico di Monteleone di Spoleto, fondendo modern luxury e memoria ancestrale.
Con una famiglia che ha segnato la storia gastronomica di Roma dal dopoguerra ad oggi, Angelo rinnova un legame con le origini e lancia insieme a sua moglie un messaggio di futuro, eleganza e radicamento culturale. Un matrimonio che non è solo festa, ma simbolo di stile, tradizione e innovazione.