
"Sì, Benito Mussolini ha fatto cose buone". Il dibattito va avanti da anni e prosegue senza sosta. Ma quella appena citata non è una frase pronunciata da un esponente di destra. Quelle parole portano la firma di un insospettabile, di un comunista di lungo corso, noto per i suoi giudizi severi contro il governo e contro tutto ciò che non è di sinistra: Corrado Augias. Ospite ieri sera a "Di Martedì", il giornalista è stato incalzato da Giovanni Floris sulle figure di riferimento della destra, costretta ad "attaccarsi" a Charlie Kirk. Ed ecco la clamorosa replica di Augias.
Nel corso del dialogo, infatti, Floris ha lanciato una provocazione: la destra non può mica appellarsi a Benito Mussolini. Ed ecco l'immediata risposta del giornalista: “Calma: Mussolini ha fatto delle cose buone”. Visibilmente sorpreso, quasi sbiancato, il padrone di casa di "Di Martedì" ha ironizzato: “I treni? La pianura pontina? Neanche l’Inps? Rimane poco…”. Ma Augias ha tirato dritto.
“Ha fatto tante cose buone" l'opinione del novantenne: "Ha fatto l’Iri, ha fatto la migliore edilizia che abbiamo avuto nel novecento, ha risanato le imprese che andavano in malora”.
A quel punto Floris ha tenuto a evidenziare: “Il punto è il prezzo che si pagava per tutto questo”. “Bravo, esattamente, quella è la cosa: tutto quello si pagava con la rinuncia alla libertà. Quelle cose buone avevano un prezzo altissimo” la chiosa di Augias.