
Suda freddo, Mike Bongiorno, avvolto nella giacca d'ordinanza, l'abito scuro e la montatura spessa calata sul naso. Tra le mani stringe la cartellina che gli servirà per condurre quella serata, ma prima di iniziare gli tocca fare un doveroso preambolo. L'imbarazzo è tattile, perché ormai non si parla d'altro in ogni angolo del Paese: al Rischiatutto di quest'anno c'è qualcosa che non va. Succedono cose strane, in questa edizione del 1972. Robe ai bordi del paranormale. Succede, soprattutto, che il campione in carica da sei settimane - tale Massimo Inardi, esperto di musica e parapsicologo - non sbagli un colpo. Non una sbavatura, non la minima incertezza. Si prende i "rischi" che il format pretende e poi va dritto, con risposte come cesoie, affilate e vincenti. Gli sfidanti vengono gentilmente accompagnati alla porta. Inardi sa tutto, non c'è il minimo verso di scalfire la sua monumentale conoscenza. Forse - sorge il dubbio a qualcuno da casa - sa persino troppo.
Anche Sabina Ciuffini, la prima valletta parlante della storia della tv italiana, è interdetta. In studio cala il gelo dopo ogni risposta esatta, mentre i giorni e poi le settimane si affastellano. Il dubbio sollevato si moltiplica e, con esso, deflagrano le ricostruzioni più surreali. Per gli italiani è ormai palese quello che sta succedendo. Impossibile che Inardi non sbagli mai. Non credibile la circostanza che gli capitino costanti botte di fortuna. No, deve pur esserci un'altra spiegazione. Ah sì, eccola: Inardi è telepatico. Legge nella mente di Mike, ecco come fa. Una boutade che, una volta diffusa, diventa tsunami.
Così eccolo, Mike, costretto ad una sorta di arringa difensiva a favore dei tubi catodici spianati. "Sono state settimane pesanti", esordisce. "Si dice in giro che il dottor Inardi vinca grazie alla telepatia, perché mi legge nel pensiero". Da qui lo stratagemma: Mike e i produttori decidono di cambiare in corsa una costola del regolamento, quella che prevede che il conduttore abbia con sé le risposte. "Ecco qua - mostra la cartellina Mike - stasera non mi hanno dato le risposte, né compariranno sul tabellone luminoso". Come a dire: se anche questo mi legge nel pensiero, non ci troverà nulla.

Poi si rivolge al super campione: "Lei lo sa che se stasera perde il titolo, dopo sei settimane, si dirà che tra noi c'era della telepatia?". Inardi ridacchia, e fa bene. Perché anche con il nuovo format non cambia assolutamente niente. Continua a vincere senza indugio, si conferma un bulldozzer dei telequiz. "Su questo tabellone - specifica Mike - non ci sono neanche le posizioni dei rischi, che lui pescava sempre". Niente da fare però. Il campionissimo non si disunisce, stordisce e smentisce i malpensanti. Serviranno ancora giorni per disarcionarlo, per estrarlo da quella cabina in cui si consumano le fasi finali dello show.
Mike, trasecolato, non può che buttarla sulla risata. "Gli extraterrestri sono molto contenti che io abbia dato pubblicità alla loro esistenza - dice in chiusura di trasmissione - e hanno chiesto un appuntamento, vogliono che io stabilisca l'ora e la località per queste importantissime rivelazioni che mi devono fare".
Il campione munito di poteri occulti continua a sorridere, sudato e gaudente dietro al plexiglass. Il suo montepremi aumenta a dismisura. La sua popolarità lo assurge al grado di indimenticabile leggenda.