
Il caro voli imperversa, e questo è ormai un dato di fatto; i futuri passeggeri cercano di applicare tutte le strategie possibili per ridurre, anche solo di poco, il prezzo del biglietto, e ultimamente è divenuto molto popolare il metodo del cosiddetto "viaggiare nudi". Il trend è ormai divenuto una mania: ma di cosa si tratta?
Chiariamo subito, non si tratta di presentarsi all'imbarco senza veli. "Viaggiare nudi" è un modo di dire per indicare la scelta di viaggiare senza bagagli, che arriveranno a destinazione in altro modo. Si tratta di una risposta ai costi sempre più proibitivi delle compagnie aeree, in particolare delle low-cost. Perché se è vero che di recente le rotte a disposizione sono aumentate, e i prezzi appaiono sempre più stracciati, è anche vero che quando, in fase di prenotazione, si arriva a inserire bagagli e servizi extra ecco che il costo sale vertiginosamente. Ed proprio in questo modo che le compagnie riescono a guadagnare. Ormai anche gli zaini vengono considerati bagagli a mano, e sono previsti aumenti salati in caso di misure oltre i limiti previsti.
La risposta, che arriva dai passeggeri più giovani, è quella di salire in aereo senza bagaglio, risolvendo a monte il "problema". Smartphone, portafoglio e via!, a bordo. In questo modo si risparmia davvero moltissimo. E i bagagli? Come si fa ad andare in vacanza senza portare niente con sé? Dipende, le soluzioni sono molteplici e dipendono da tante variabili. Se si tratta di un soggiorno di pochi giorni, i passeggeri cercano di riempire tutte le tasche che hanno a disposizione, e indossano più indumenti, gli uni sugli altri. Se invece il viaggio dura di più, allora zaino e/o valigie vengono inviati per posta. Ovviamente è una spesa, ma il costo non è comunque equiparabile a quello richiesto da diverse compagnie aeree.
Qualcuno potrebbe inorridire sentendo parlare di questo metodo, in molti non riuscierebbero mai a mettersi in
viaggio con cellulare e portafoglio, magari indossando più abiti insieme. Questa è però una risposta come tante altre alle politiche sempre più esigenti di certe compagnie aree che si dichiarano low-cost.