Chi è Martina Strazzer, la fondatrice di Amabile accusata di aver lasciato a casa la contabile dopo il parto

Prima l’assunzione al quarto mese di gravidanza, poi niente rinnovo: così l’influencer è finita nella bufera

Chi è Martina Strazzer, la fondatrice di Amabile accusata di aver lasciato a casa la contabile dopo il parto
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Dibattito incandescente sui social network su Martina Strazzer. La fondatrice di Amabile – brand di gioielli che vanta un fatturato di 7 milioni di euro – è finita nella bufera in seguito a quanto riportato dalla giornalista Charlotte Matteini nella sua newsletter: la contabile assunta dall’azienda nell’estate 2024 incinta di quattro mesi sarebbe stata lasciata a casa, niente rinnovo del contratto dopo il parto. Niente di illegale, sia chiaro, ma la polemica è legata alla campagna social dedicata all’assunzione della giovane, che aveva lasciato un posto di lavoro a tempo indeterminato per entrare in Amabile.

Chi è Martina Strazzer

Appena 24 anni e un fatturato da capogiro. Martina Strazzer è tra le giovani imprenditrici più famose in Italia grazie al brand di gioielli Amabile, marchio trasformato da progetto casalingo ad azienda di successo. Originaria di Modena, la Strazzer è riuscita a raggiungere questi grandi traguardi grazie all’uso sapiente delle piattaforme social.

Dopo il diploma scientifico e aver tentato un percorso universitario in Biotecnologie, nel 2019 ha deciso di creare Amabile, brand che porta il suo secondo nome, con un budget di appena 300 euro. Pezzo dopo pezzo, ha dato vita a un buon business attraverso Instagram. Successivamente ha aumentato la sua presenza sui social e il salto di qualità è arrivato proprio grazie a TikTok. Complice il lockdown da Covid-19, Amabile ha registrato una crescita esponenziale delle vendite. Il resto è storia. Milioni di euro di fatturato e quaranta dipendenti, quasi tutte donne. La sede di Modena da qualche mese è affiancata dal primo negozio fisico, aperto a Bologna pochi mesi fa.

Ora la Strazzer deve fare i conti con una vera e propria shitstorm. Secondo quanto ricostruito dall’inchiesta, la contabile sarebbe andata in maternità poco dopo l’assunzione, con la – presunta – promessa di trasformare il contratto da determinato a indeterminato. Ma al termine di questo periodo, l’azienda ha deciso di non rinnovare l’accordo, puntando il dito su presunti errori nel suo operato.

Questa l’accusa della contabile: “Sui social si sono fatti parecchia pubblicità con la mia assunzione, ma nessuno conosce il vero finale della storia. Vorrei che le persone sapessero quanto spesso la realtà dietro i social sia molto diversa da come appare”. Per il momento l’imprenditrice non ha replicato alle accuse: seguiranno aggiornamenti.

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