Dio, patria e famiglia (ancorché ristretta)

L'11 novembre si è celebrata la Giornata mondiale dei single. La scelta della data non è casuale: l'"1" indica un individuo

Dio, patria e famiglia (ancorché ristretta)
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L'11 novembre si è celebrata la Giornata mondiale dei single. La scelta della data non è casuale: l'«1» indica un individuo. Anche se, a dirla tutta, due volte «1» fa due, cioè una coppia, la base di qualsiasi famiglia. Che resta la peggior forma di gruppo sociale, eccezion fatta per tutte le altre sperimentate finora.

Ma stiamo ai dati. Secondo l'Ipsos, società di ricerche che per l'occasione ha presentato un aggiornato «Osservatorio Single», in Italia crescono le famiglie monopersonali. E non vogliamo neppure provare a risolvere l'ossimoro composto da «famiglia» e «di una sola persona», cosa ancora più difficile che sciogliere l'acronimo Lgbtqqia+, un altro tipo di famiglia, solo dall'identità allargata.

Insomma, aumentano i single e diminuiscono le famiglie con figli. Curioso: il motivo della scelta è che «la gente sente sempre più spesso il bisogno di passare del tempo da sola»; per poi subito aggiungere, però, «che avere qualcuno con cui condividere le esperienze è essenziale per viverle appieno». Un altro ossimoro.

Senza tenere in conto, poi, come segnala la statistica, che per un single il costo della vita raddoppia: vivi da solo ma paghi per due. Da cui la riflessione che è meglio sposarsi, o per lo meno convivere, basta contingentare i figli. E alla fine, si torna sempre lì. L'Italia resta un Paese tutto Dio, patria e famiglia.

Ancorché ristretta.

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