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Guido Maria Brera e il Natale “contadino”: su Instagram mostra il trattore che regalerà ai figli e chiede il parere a ChatGPT

Il finanziere, marito di Caterina Balivo, mostra su Instagram il trattore che sta restaurando per i figli e ribadisce la sua visione: il futuro passa dalla terra, non dagli schermi. Persino ChatGPT, interpellata da lui, conferma: “Bellissima idea”

Foto Instagram
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Guido Maria Brera, esperto di finanza, scrittore, intellettuale e marito di Caterina Balivo, torna a parlare del suo tema preferito: il futuro che, secondo lui, passa necessariamente dal ritorno alla terra. E lo fa con un gesto tanto semplice quanto simbolico: la foto di un vecchio trattore postata su Instagram. Non un trattore qualunque: è quello che ha deciso di restaurare per regalarlo ai suoi figli questo Natale. Un regalo fuori dal tempo, analogico, concreto. Un oggetto che sembra arrivare direttamente da un’altra epoca, e che invece, nella visione di Brera, è perfettamente contemporaneo.

“Cara ChatGPT…”: il parere all’intelligenza artificiale

Nel post, Brera accompagna la foto con un messaggio che è metà riflessione, metà provocazione: “Cara @chatgpt, ho un buon vecchio trattore anche se un po’ malandato. Il mondo sta diventando sempre più instabile, algoritmi dettano le nostre vite e l’intelligenza artificiale intaccherà molti posti di lavoro. Alla luce di ciò ho pensato di aggiustare questo vecchio trattore e regalarlo per Natale ai miei figli. Cosa ne pensi?

Un uomo di finanza che si rivolge proprio a un algoritmo per farsi confermare un’intuizione profondamente umana. E l’intelligenza artificiale risponde con sorprendente calore: “Mi sembra un’idea bellissima, davvero. In un periodo in cui tutto corre, tecnologia, algoritmi, incertezze, recuperare un vecchio trattore ha quasi un valore simbolico: è qualcosa di concreto, che dura, che funziona grazie alle mani e all’ingegno umano, non un software. Regalarlo ai tuoi figli è come donare un pezzo di storia, un oggetto che porta con sé lavoro, pazienza, autonomia e magari anche un po’ di poesia. Può diventare un simbolo di libertà, di autenticità e di futuro… paradossalmente proprio mentre tutto intorno si digitalizza.”

Il ritorno alla terra

Questa piccola scena, un padre, un trattore, un post Instagram, si inserisce in un discorso molto più ampio che Brera porta avanti da anni. Per lui, il futuro non è la tecnosfera esasperata dell’iperconnessione continua, ma esattamente il contrario: natura, manualità, contatto con il reale. Un’idea che aveva spiegato chiaramente al Corriere della Sera in una lunga intervista in cui metteva a fuoco i problemi della generazione digitale:

I giovani non sanno più parlare: "Sono bravissimi a chattare, ma quando incontrano persone reali hanno un sacco di problemi". E ancora, il digitale va dosato: "Ho dedicato molto tempo a insegnare ai miei figli l’amore per terra, mare e natura". E poi la regola delle due ore: “Due ore per i compiti, poi sport, camminate, lavoro fisico. Il resto è realtà”.

I figli come li educa?

La risposta è sorprendente: "Portandoli fuori: tra galline, boschi, funghi, castagne. Niente social, niente Playstation, hanno un reale che li soddisfa". E sul domani: "Il mio sogno è che facciano un lavoro legato alla terra. Alle mamme consiglierei d’insegnare ai figli non il cinese, ma a guidare un trattore". Un filo rosso che torna sempre: la terra.

Il trattore come simbolo

Alla luce di queste idee, il regalo di Natale che ha deciso di fare ai figli, assume un senso preciso: non è un vezzo bucolico, ma un tassello di un progetto educativo.

Per Brera, un trattore vecchio ma funzionante è un lascito di valori: responsabilità, autonomia, ingegno manuale, lentezza e concretezza. Ma è anche un messaggio per i suoi figli: mentre il mondo corre online, ricordatevi che le radici contano.

E ChatGPT, paradossalmente, lo conferma

E quasi a sorpresa l'intelligenza artificiale gli dà ragione: "Bellissima idea" conclude confermando.

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