
Dall’Aston Martin DB5 di “James Bond” alla Ford Mustang GT 390 di “Bullitt”, sono diverse le auto che hanno fatto la storia del cinema. Ma la più celebre è probabilmente la DeLorean DMC-12 protagonista di “Ritorno al futuro”, la fortunata trilogia diretta da Robert Zemeckis che quest’anno festeggia il quarantennale. Unica auto prodotta da DeLorean Motor Company tra il 1981 e il 1982, è diventata famosa per gli sportelli ad ali di gabbiano e per la carrozzeria in acciaio inossidabile non verniciato.
Firmato dall’italiano Giorgetto Giugiaro, il design ha reso la macchina inconfondibile. Unica, semplicemente. Tanto da attirare l’interesse di Zemeckis e di Bob Gale durante la fase di scrittura di “Ritorno al futuro”. I due avevano immaginato un frigorifero come macchina del tempo. Poi l’intuizione: perché non utilizzare la DeLorean? Un’auto in grado di viaggiare nel tempo grazie al flussocanalizzatore, dispositivo costituito da tre tubi elettronici disposti a Y, che si attiva automaticamente quando la vettura raggiunge la velocità di 88 miglia orarie.

Il resto è storia: le peripezie a cavallo di varie epoche affrontate da Marty McFly (Michael J. Fox) e dallo stravagante scienziato Emmett “Doc” Brown (Christopher Lloyd) sono entrate nella storia. Oltre al film del 1985, furono realizzati “Ritorno al futuro – Parte II” nel 1989 e “Ritorno al futuro – Parte III” nel 1990. La DeLorean è sempre stata considerata una protagonista del franchise a tutti gli effetti anche grazie all’assurda storia legata al suo creatore, John DeLorean, il più giovane progettista della General Motors che nel 1975 si mise in proprio. Una vita da film – con tanto di capitolo sul traffico di droga – che è stata ripercorsa nel film “Driven – Il caso DeLorean”, film di chiusura della Mostra del Cinema di Venezia nel 2018.
Insomma, il 2025 rappresenta l’anno del quarantennale di una trilogia di culto, ricca di battute passate alla storia. Ma non solo, purtroppo. Come riportato dal Corriere, i vertici di Italdesign (società di car design e ingegneria automotive fondata nel 1968 dal già citato Giugiaro e dal suo socio storico Aldo Mantovani) avrebbero confermato la messa in vendita da parte della capogruppo Audi. Una realtà che ha sviluppato il design e l’ingegneria di modelli iconici della storia dell’auto come l’Alfetta, la Lancia Delta e, appunto, la DeLorean di “Ritorno al futuro”.

Tornando alle celebrazioni della saga di Zemeckis, nel milanese, per la precisione a Villa Beretta Magnaghi a Marcallo con Casone, è possibile visitare l’esposizione delle intere collezioni private del Back To The Future Museum. Un’occasione per scoprire oltre cento memorabili originali tra cui oggetti di scena, costumi, documenti originali inediti e un’area dedicata al backstage con documentari e fotografie dal set. Per l’occasione saranno esposti anche le repliche di alcuni mezzi caratteristici utilizzati nei Film: ovviamente la DeLorean DMC12 Time Machine, la Ford 1946 di Biff Tannen, il pullmino Wolkswagen T2 BUS “dei terroristi libici” e la Toyota Hilux SR5 di Marty Mc Fly.
I modelli originali utilizzati per “Ritorno al futuro” sono di proprietà degli Universal Studios: un’auto è stata restaurata nel 2010 e da allora è in esposizione permanente al Peterson Automotive Museum di Los Angeles.
Un secondo mezzo è stato distrutto durante le riprese e i suoi resti sono stati adoperati per costruire altri modelli a scopo promozionale. La carrozzeria della DeLorean originale è stata appesa sul soffitto del Plannet Hollywood Hawaii, dove si trova ancora oggi. Il terzo e ultimo veicolo si trova invece in esposizione agli Universal Studios del Giappone.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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