
L’estate è la stagione che ci ricorda Lady Diana. La principessa del popolo, infatti, nacque il 1° luglio 1961 e morì il 31 agosto 1997. Il mese di agosto, in particolare, è quello che più associamo alla sua breve esistenza, poiché in quelle poche settimane di 28 anni fa si consumò l’atto finale della storia di quest’icona indimenticabile. L’epilogo, per alcuni misterioso e inquietante, di una vita intensa e dolorosa. Negli ultimi anni, però, si è sviluppata e rafforzata una nuova teoria che non riguarda la morte di Lady D, bensì la sua tomba, che secondo alcuni non si troverebbe nel luogo indicato dalla famiglia Spencer.
Da Kensington Palace ad Althorp
Sono passati quasi tre decenni dall’incidente nel Tunnel dell’Alma in cui persero la vita Lady Diana, il fidanzato Dodi al-Fayed e l’autista Henri-Paul. Le indagini conclusero che la tragedia fu causata da quest’ultimo, messosi alla guida completamente ubriaco. Nel 2006 la Bbc riportò che il tasso alcolico nel sangue dell’autista era di tre volte superiore al limite consentito dalla Legge. In più la Mercedes-Benz S280 su cui viaggiava la principessa andava a più 100 km/h (sono state fatte molte speculazioni sulla velocità esatta).
Non tutti, però, credono alla versione ufficiale. Da 28 anni, ormai, circolano teorie di complotto più o meno credibili. Secondo la più famosa Lady Diana sarebbe stata uccisa per ordine della royal family britannica, che in questo modo si sarebbe liberata di un personaggio scandaloso e scomodo (per qualcuno, infatti, al momento della morte Diana sarebbe stata incinta di al-Fayed, ipotesi mai dimostrata). Una donna popolare in tutto il mondo, in grado di oscurare la Corona con il suo fascino magnetico. Nessuno ha mai trovato prove convincenti che potessero riscrivere la fine di Lady D. Nel 2019, poi, il mistero si spostò dal dramma del Tunnel dell’Alma alla sepoltura della principessa.
Nonostante gli anni passati sono vivide nella memoria collettiva le immagini del funerale di Diana, avvenuto il 6 settembre 1997 all’Abbazia di Westminster: il corteo funebre partito da Kensington Palace, la bara coperta dallo stendardo reale bordato di ermellino con sopra la lettera scritta dal principe Harry, l’allora principe Carlo, il principe consorte Filippo, lo zio materno Charles Spencer e i figli di Diana che camminavamo dietro al feretro, l’inchino della regina Elisabetta al passaggio del corteo, la marea di fiori e biglietti lasciati dalle persone di fronte a Kensington Palace e a Buckingham Palace.
Dopo la cerimonia, trasmessa in diretta in tutto il mondo e, come ha ricordato il sito delle Teche Rai, vista da più di due miliardi di persone, i riflettori si spensero. La bara della principessa compì il suo ultimo viaggio verso la piccola isola al centro dell’Oval Lake, nella residenza della famiglia Spencer, ad Althorp, Northamptonshire (dove oggi vive il fratello di Diana, Charles Spencer). Non tutti, però, sono convinti che le spoglie di Lady D si trovino davvero in quel luogo di pace, immerso nella natura e nel silenzio.
La sepoltura "segreta"
Stando a una bizzarra teoria riportata dal Daily Star e dal Mirror nel 2019 (ma in circolazione già dal 2017), Lady Diana non sarebbe stata sepolta ad Althorp, bensì nella Cappella della famiglia Spencer, ubicata nella St. Mary’s Church a Great Brington (sempre nel Northamptonshire). In questa cripta sono state seppellite diciannove generazioni della dinastia di Diana, ha specificato il sito Britain Express, compreso suo padre, Edward John Spencer, morto nel 1992.
I sostenitori di questa ipotesi fanno notare la presenza, davanti alla Cappella, di un cancello di circa 1,80 cm a cui sono stati applicati catene e lucchetti e di un allarme con dei sensori di movimento, segnalato con un cartello. Inoltre vi sarebbero ancora delle tracce di cemento nel punto in cui la cripta sarebbe stata aperta per deporre la bara di Diana e poi richiusa per sempre.
Stando alla teoria cospirazionista il tragitto del feretro dall’Abbazia di Westminster ad Althorp House, il 6 settembre 1997, sarebbe stata una sorta di messa in scena: scesa la notte la famiglia Spencer avrebbe dato ordine di portare la bara nella St. Mary’s Church, sebbene non sia chiaro il motivo del presunto spostamento, né di tutta questa segretezza. Per la verità l’intera storia appare piuttosto confusa ed enigmatica. Secondo quanto riportato dal Daily Star, dal Sun e da Hello dopo l’incidente nel Tunnel dell’Alma il conte Charles Spencer pensò di organizzare la sepoltura della sorella nella cripta di famiglia, alla St. Mary’s Church. Un team di operai avrebbe perfino ricevuto l’ordine di scavare un’apertura nel pavimento del sepolcro, in modo da potervi calare la bara.
Pochi giorni dopo, però, Charles Spencer cambiò repentinamente idea, scegliendo Althorp come ultima dimora della principessa. In una dichiarazione pubblica, come hanno ricordato il Mirror e il Daily Star, l’aristocratico spiegò di aver preso questa decisione per evitare che Great Brington, villaggio allora abitato da circa 200 persone, venisse travolto dall’intrusione dei media e degli ammiratori di Diana.
Così, il 4 settembre 1997, il conte avrebbe fatto sigillare la Cappella e la sera successiva, a meno di 24 ore dal funerale della sorella, annunciò che la sepoltura avrebbe avuto luogo nella tenuta di famiglia. I complottisti, però, sono certi che la cripta non sia stata chiusa. Alcuni non escludono che sia stata riaperta successivamente per portarvi le spoglie di Lady D.
Un anno dopo la tragedia di Parigi, ha ricordato ancora il Daily Star, un portavoce del Vescovo di Peterborough, la cui diocesi si estende fino a Great Brington, avrebbe assicurato che la cripta sarebbe stata chiusa “pochi giorni dopo il funerale”. Nonostante ciò il Vescovo avrebbe reso pubblico il certificato relativo all'inumazione di Lady D, nel quale viene precisato che la principessa non riposa nella Cappella, bensì ad Althorp. Il documento non bastò a calmare gli animi di quanti credono, ancora oggi, nella tesi della sepoltura "segreta".
I sospetti di queste persone sono alimentati anche dalle testimonianze di alcuni abitanti del villaggio di Great Brigton, che avrebbero raccontato di un blackout e di strani rumori di macchinari pesanti la notte della presunta sepoltura nella Cappella, subito dopo il funerale. Per cercare di capire qualcosa in più il Daily Star interpellò la Western Power Distribution, cioè la compagnia elettrica locale, la quale replicò, in maniera piuttosto laconica, che “non si può escludere” un’interruzione dell’energia elettrica per quella notte.
Questione di sicurezza
La principale teoria cospirazionista sulla sepoltura di Lady Diana sostiene, dunque, che il feretro sarebbe stato portato dall’Abbazia di Westminster ad Althorp, dove sarebbe rimasto per un tempo indeterminato e poi di nuovo spostato nella Cappella della St. Mary’s Church. Ma per quale ragione Charles Spencer avrebbe nascosto la sepoltura della sorella? Forse per questioni di sicurezza o per renderle, almeno da morta, quella pace che non ha avuto in vita? Suona poco credibile, soprattutto perché la tomba di Althorp non è accessibile al pubblico, ha puntualizzato il People: i turisti che visitano la dimora nei periodi di apertura possono solo intravedere l’isola da lontano, stando sulla riva del lago e porgere i loro omaggi di fronte al memoriale poco distante, un tempietto in stile dorico costruito alla fine dell’Ottocento e dedicato a Lady Diana nel luglio 1998, ha dichiarato il Washington Post.
Non solo: nel memoir Spare il principe Harry chiarì che in passato era possibile arrivare all’Oval Lake attraverso un ponte, poi rimosso, pare, proprio per questioni di sicurezza. Oggi l’unico modo per accedere all’isola sarebbe via lago. Il conte Spencer, poi, tornò diverse volte sull’argomento relativo alla scelta del luogo di sepoltura di Diana. Dopo l’incidente dell'Alma spiegò, citato dal People, i motivi personali che lo avevano spinto a scegliere Althorp come destinazione finale del viaggio terreno della sorella: “È stato deciso di seppellire Diana, Principessa del Galles, nelle terre di Althorp Park, dove la sua famiglia può adeguatamente prendersi cura della sua tomba e i suoi figli possono visitarla in privato”.
Per William e Harry, infatti, la tenuta è più facile da raggiungere rispetto a Great Brington. Questo potrebbe essere, forse, uno dei motivi principali per cui la teoria complottista non risulta attendibile. A tal proposito Spencer ribadì al People: “Credo sua molto importante per [i figli di Diana] essere lì con lei. Per fortuna è un posto tranquillo e loro possono andare e venire come vogliono e quando vogliono. Per me è molto bello sapere questo”. In un’intervista alla Bbc del 2017 Charles Spencer mise in evidenza, invece, gli aspetti legati alla protezione della tomba: “C’era ovunque un’emozione talmente forte che ero molto preoccupato riguardo al luogo in cui avremmo potuto seppellire [Diana] in sicurezza”.
Non solo: nel suo libro “Althorp. The Story of an English Family” (1998) il conte scrisse: “Eravamo tutti d’accordo che, per la sua bellezza e la sua tranquillità, questo era il posto giusto per Diana”. Nell’opera Charles raccontò anche di averlo selezionato con cura: la presenza del lago, infatti, agiva “da cuscinetto”, da barriera naturale “contro le azioni di pazzi e persone morbose…”.
L’isola, dunque, sarebbe già un’ottima protezione per la tomba di Lady D. Nel 2017 il fratello della principessa, citato da Hello, aggiunse a Radio 4’s Today: “Abbiamo subìto quattro tentativi di intrusione…negli ultimi 20 anni. Sono lieto che siano stati tutti bloccati. Là fuori ci sono persone strane. Althorp è il posto più sicuro dove custodire [le spoglie di Diana]”. Non vi sarebbe stato alcun bisogno di portarla nella Cappella di famiglia anche perché un eventuale spostamento, seppur segreto, non avrebbe portato nessuna garanzia di sicurezza in più.
Per quanto riguarda il sistema di allarme all’ingresso della cripta degli Spencer, nella Chiesa di St. Mary, non vi sarebbe nulla di cui stupirsi, né che faccia pensare a chissà quale intrigo: si tratta di una famiglia famosa a livello planetario grazie a Diana. Di conseguenza non è affatto strano che Charles Spencer voglia tutelare e preservare da sguardi indiscreti uno spazio privato, il luogo in cui i suoi antenati riposano per l’eternità (per esempio, di solito, anche le cappelle nei cimiteri sono chiuse. Poco importa che non ospitino personaggi illustri. La dinastia Spencer è popolare, ma non tutti i suoi membri sono stati personalità pubbliche. In ogni caso l’eventuale apertura ai visitatori della cripta è una decisione che spetta solo al conte)
Un cimitero per animali
Nel 2023 il Sun rivelò la royal family e gli Spencer vollero piantare 36 querce, una per ogni anno di vita della principessa, sul sentiero attorno all’Oval Lake. Secondo l’Independent a donare i maestosi alberi sarebbero stati, tra gli altri, William, Harry, Carlo III, la regina Elisabetta e la Regina Madre.
C’è, poi, un altro piccolo mistero riportato dal Chicago Tribune e dal Washington Post: sembra che l’isoletta in cui è stata sepolta Lady D sia stata, in passato, il cimitero degli animali della famiglia Spencer. Sarebbe seppellito proprio lì il gatto preferito della principessa, Marmalade.
Non vi è ragione di credere che Diana non riposi in quella che è stata la sua casa. Lontano dal clamore mediatico che l’ha circondata e talvolta perseguitata quando era in vita. Finalmente in pace, speriamo, per sempre.