I ProPal contestano Bandecchi. E lui: "Quattro drogati facinorosi"

Momenti di tensione tra il sindaco di Terni Stefano Bandecchi e un paio di manifestanti all'esterno del municipio durante le proteste per le sue posizioni su Gaza

I ProPal contestano Bandecchi. E lui: "Quattro drogati facinorosi"
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È stato un vero e proprio testa a testa quello che c'è stato tra il sindaco di Terni Stefano Bandecchi e un paio di manifestanti all'esterno del municipio durante le proteste per le sue posizioni su Gaza. C'è stato anche qualche contatto fisico ma senza conseguenze. La situazione è poi tornata tranquilla. "Sono felice vedere che Terni si risveglia" ha detto la deputata Emma Pavanelli, M5s, presente alla protesta, che ha definito Bandecchi "un influencer dell'odio".

"Sono scioccata - ha aggiunto - dalle parole di un sindaco che dal primo giorno ha enfatizzato un messaggio di violenza. Continuiamo a vederla nella casa democratica dei cittadini". Intanto "in segno di protesta per le incredibili e vergognose parole usate sui social dal presidente della Provincia di Terni Stefano Bandecchi, in riferimento ai bambini palestinesi di Gaza", i consiglieri Provinciali del Partito democratico Marsilio Marinelli, Nicoletta Valli e Fabio Di Gioia hanno annunciato che "diserteranno le sedute delle Commissioni e del Consiglio Provinciale di questa settimana". "Non sono tollerabili le parole espresse dal presidente Bandecchi - annunciano in una lettera a lui inviata - quale rappresentante della Provincia di Terni".

"Quattro drogati, tutti soggetti molto strani, facinorosi. Non hanno idea di quello che dicono e cosa io pensi": Stefano Bandecchi ha replicato così a chi lo ha contestato per le sue prese di posizioni sulla Palestina. Lo ha fatto parlando con i giornalisti. "Se questa la vogliamo chiamare la protesta di Terni... - ha detto il sindaco - quanti erano, 12, 20, 30? In una città di 108 mila e una provincia di 240 mila... pensavo 2 mila, 6 mila, 8 mila. Sono venuti questi quattro facinorosi vestiti filo palestinesi. Spero che tutti abbiano una sorella perché almeno potranno darla in pasto agli islamici. Non ho capito cosa vogliono". "Hamas - ha sostenuto Bandecchi - ha scritto all'articolo 4 del suo statuto che lavora per lo sterminio di ogni ebreo del mondo e per l'islamizzazione di tutto il mondo".

"Non posso dissentire da questo modo di pensare? Sono cristiano, politicamente laico, liberale, mangio maiale... Io non credo ai 20 mila bambini morti a Gaza? Ma i 450 mila bambini morti nello Yemen per mano degli islamisti? Ci sono almeno otto guerre nel mondo prima di arrivare a quanto sta accadendo nella striscia di Gaza. Il riconoscimento che la Regione, il Comune di Perugia e tanti altri hanno dato alla striscia di Gaza come Palestina è un torto a tutti i palestinesi laici ed onesti. E questo è gravissimo".

"Io sono italiano - ha detto ancora Bandecchi - e l'italianità è la cosa più importante. Appoggio Israele perché la cosa più occidentale in quella parte del mondo ma sono contro il governo di Netanyahu perché sta esagerando ma di certo non potrò mai essere né islamista né musulmano".

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