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"Inopportuno…". Grillo a valanga sull’avvocato Bongiorno, legale nel processo del figlio

Giulia Bongiorno è l'avvocato difensore dell'accusa di Ciro Grillo, figlio di Beppe, ma questo non ha impedito all'ex comico di parlarne in maniera scomposta in tv

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Lunghi, lunghissimi minuti quelli dedicati da Fabio Fazio a Beppe Grillo durante Che tempo che fa sul Nove. Il fondatore del Movimento 5 stelle ha parlato a lungo della politica e della sua creatura, con il solito modo di fare tra il serio e il faceto, che non permette di capire dove inizia la riflessione seria e dove quella del comico. Al di là della politica, però, Grillo è andato a finire anche su un argomento che, vista la situazione sarebbe stato forse meglio evitare, quello del processo a suo figlio Ciro, attualmente in corso a Tempio-Pausania. Nello specifico, il fondatore del Movimento 5 stelle ha duramente criticato Giulia Bongiorno, avvocato della controparte del figlio, ossia l'accusa.

Nel suo show a Che tempo che fa, Grillo ha citato l'onorevole Bongiorno, che oltre a essere avvocato è senatrice della Lega. È il legale della ragazza che ha accusato di violenza Ciro Grillo e proprio per questo le parole del fondatore del partito ora guidato da Giuseppe Conte appaiono poco accorte durante la sua intervista: "È un avvocato, presidente della commissione Giustizia, è una senatrice della Lega che fa comizietti davanti ai tribunali dove c'è una causa a porte chiuse... È inopportuno. Così si mischia tutto". Al netto del fatto che le sue parole non sposteranno l'andamento del processo in corso, sarebbe forse stato più adeguato se sul tema avesse sorvolato.

"Io sono qua per una cosa, per sapere chi sono io, in base a quello che pensate voi di me, perché io non ho capito neanche voi chi siete. Io sono il peggiore, sì, sono venuto a dirvelo, io ho peggiorato questo Paese", ha detto l'ex comico rivolgendosi al pubblico in studio e ricordando: "L'ultima intervista che ho fatto con Vespa, abbiamo perso le elezioni; tutti quelli che ho mandato a fanculo sono al governo. Cosa devo fare? Sono veramente il peggiore".

Ed è proprio sul leitmotiv che ha caratterizzato la fondazione del Movimento 5 stelle, che Grillo spiega: "La mia rabbia, il vaffanculo, è una rabbia buona, ce l'ho ancora, io sono buono dentro e la rabbia buona è necessaria per l'anima, lo diceva Tolstoj: un'anima giusta deve essere arrabbiata, ogni tanto, ma è una rabbia buona".

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