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Gli italiani e le parolacce: ecco la classifica delle città con più imprecazioni

Il primo posto della graduatoria spetta a Venezia: nel capoluogo del Veneto si tocca quota 19 imprecazioni al giorno

Gli italiani e le parolacce: ecco la classifica delle città con più imprecazioni

L'utilizzo frequente delle parolacce, spesso come intercalare, è un'abitudine discretamente diffusa tra gli italiani: stando a una ricerca condotta su un campione di 1.558 individui residenti in 19 grandi città dalla piattaforma Preply, app dedita all'insegnamento delle lingue, mediamente ogni cittadino ricorre all'utilizzo di linguaggio scurrile 9 volte al giorno. Analizzando i luoghi di provenienza dei partecipanti, è stato possibile redigere anche una sorta di classifica di natura puramente "geografica".

Dati generali

Ma a chi sono indirizzate essenzialmente le parolacce d'uso quotidiano? Il 21% dei partecipanti ha rivelato di pronunciarle nei propri confronti. A pari merito gli italiani che fanno uso di linguaggio scurrile come puro intercalare e senza alcun bersaglio specifico, e quelli che prendono di mira i propri amici (17%). Poco sotto coloro i quali se la prendono con colleghi o partner (11%), con gli sconosciuti (11%) o con i familiari come fratelli e sorelle (8%) o genitori (5,5%).

Tra gli italiani, che in media fanno ricorso al linguaggio volgare 8,91 volte al giorno, sono soprattutto gli uomini a usare parolacce (11,6 volte al giorno), superando le donne (6,3 volte al giorno). Analizzando le fasce d'età, è possibile riscontrare come i giovani risultino in cima alla classifica (tra i 16 e i 24 anni di età si tocca quota 14 al giorno): con l'aumentare dell'età diminuisce la frequenza dell'utilizzo di linguaggio scurrile (tra i 25 e i 44 anni si scende a 8/9 imprecazioni al giorno, mentre vanno sotto le 4 gli over 55).

Classifica per zona

Nella graduatoria redatta dalla piattaforma Preply, al decimo posto si trovano gli abitanti di Taranto, che quotidianamente pronunciano una media di 5 parolacce al giorno. Un gradino più in alto, al nono posto, c'è un pari merito per i centri di Catania, Bari, Napoli, Bologna, Parma e Verona: l'uso di linguaggio scurrile avviene mediamente 6 volte al giorno. All'ottavo posto risulta Modena ( i cui abitanti pronunciano parolacce 7 volte al giorno) e al settimo a pari merito Roma e Trieste (con 8 parolacce al giorno). Torino e Firenze sono invece appaiate al sesto gradino della graduatoria, con nove imprecazioni di media al giorno. Al quinto posto troviamo Milano (11 parolacce al giorno), mentre giù dal podio resta Messina (12 imprecazioni al giorno).

La medaglia di bronzo della classifica va attribuita alla città di Genova: nel capoluogo ligure si tocca quota 14 imprecazioni al giorno.

Brescia e Padova risultano appaiate al secondo posto della graduatoria (per entrambe la media di 17 parolacce al giorno), mentre la vetta spetta al capoluogo del Veneto: a Venezia si tocca quota 19 parolacce al giorno.

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