L'allarme della Nasa, ecco perché l'aurora boreale preoccupa gli esperti

L'Aurora boreale è uno degli spettacoli più belli a cui è possibile assistere, ma ha un lato oscuro che preoccupa gli esperti. Ecco quale

L'allarme della Nasa, ecco perché l'aurora boreale preoccupa gli esperti
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Conosciuta per essere uno dei fenomeni atmosferici più belli e sensazionali osservabili dal nostro pianeta, l'Aurora boreale resta uno spettacolo senza eguali. Eppure non tutti i suoi effetti sono positivi, tanto che la Nasa ha di recente lanciato l'allarme, evidenziandone i rischi.

Gli aspetti negativi del fenomeno

Secondo gli scienziati della Nasa, l'Aurora boreale possiede un lato oscuro nascosto, e può essere pericolosa. Può infatti provocare danni alle infrastrutture. In un articolo pubblicato da Frontiers in Astronomy and Space Sciences, gli esperti hanno spiegato che sono proprio le tempeste geomagnetiche connesse all'Aurora boreale a provocare seri problemi alle infrastrutture, ma anche ai satelliti, ai cavi sottomarini e ai gasdotti. Ed è proprio questo a destare preoccupazione. Se gli effetti su reti elettriche e satelliti erano noti, non si conoscevano ancora i danni a gasdotti e cavi sottomarini. Recenti ricerche hanno però dimostrato che le correnti influiscono anche sulla durata delle condutture sottomarine. La continua esposizione, infatti, può provocare danni a lungo termine.

A prendere la parola è stato il dottor Denny Oliveira del Goddard Space Flight Center della Nasa. Il professore ha dimostrato come l'Aurora non sia altro che un avvertimento visivo di correnti elettriche nello Spazio. Correnti che ne generano delle altre, portate geomagneticamente sul terreno. A risentirne sono le nostre infrastrutture. Ecco perché si può parlare di lato oscuro dell'Aurora boreale.

Nello studio viene citato un caso avvenuto lo scorso maggio, quando una violenta tempesta geomagnetica ha portato a una serie di Aurore boreali, avvistate specialmente in Gran Bretagna. Si è trattato del fenomeno più intenso degli ultimi 20 anni. Nel 1989, ha riferito Oliveira, abbiamo avuto il danno più significativo alle infrastrutture elettriche. Per nove ore il sistema Hydro-Quebec in Canada è stato fermo.

L'allarme della Nasa

Da qui le raccomandazioni della Nasa, che ha invitato le aziende che gestiscono le infrastrutture elettriche ad adottare tutte le misure di tutela necessarie. Le apparecchiature impiegate negli impianti, infatti, devono essere salvaguardate.

Le società sono state esortate a condividere i loro dati e le loro esperienze per quanto concerne lo stato delle loro infrastrutture. Per quanto riguarda i gasdotti, abbiamo a disposizione i dati dei gasdotti naturali Mäntsälä, in Finlandia.

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