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L'Arma celebra la patrona "Virgo Fidelis", nel 76esimo anniversario della proclamazione

Ricorrono oggi la “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, la “Giornata dell’Orfano” e la commemorazione della Battaglia di Culqualber

L'Arma celebra la patrona "Virgo Fidelis", nel 76esimo anniversario della proclamazione
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Si è svolta questa mattina, nella suggestiva cornice della Basilica di Santa Maria in Aracoeli, la celebrazione della “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, nel 76° anniversario della sua proclamazione, alla presenza del Ministro della Difesa, Onorevole Guido Crosetto. Una ricorrenza che coincide con la “Giornata dell’Orfano” e con l’omaggio alla memoria della Battaglia di Culqualber, episodio simbolo del sacrificio e del valore dei Carabinieri.

La Santa Messa è stata officiata da S.E. Rev.ma Mons. Gian Franco Saba, Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, e da S.E. Rev.ma Mons. Giordano Piccinotti, Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica. Alla cerimonia hanno preso parte il Vice Presidente della Camera, Onorevole Giorgio Mulè, Antonio Aurigemma - Presidente del Consiglio Regionale Lazio, il Comandante Generale dell’Arma, Gen. C.A. Salvatore Luongo e numerose Autorità militari, civili e religiose.

In apertura della mattinata, il Comandante Generale si è recato nel Salone d’Onore del Museo Storico dell’Arma, alla presenza della “Bandiera di Guerra”, per deporre una corona d’alloro al Sacrario dei Caduti, nel giorno dell’84° anniversario della Battaglia di Culqualber: un gesto di profondo valore simbolico che rinnova la memoria dei Carabinieri che vi persero la vita nell’adempimento del dovere.

Al termine della funzione religiosa sono stati premiati gli assistiti più meritevoli dell’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.

), con l’assegnazione di borse di studio dedicate al sostegno del loro percorso di crescita e formazione. L’Ente, nato nel 1948 e sostenuto da contributi volontari del personale dell’Arma, rappresenta una delle più antiche e concrete espressioni di solidarietà interna dell’Istituzione.

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