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"Ma lei non si vergogna?". Cruciani zittisce l'eco-attivista

L'attivista di Ultima Generazione accusa il fisico Franco Prodi di negazionismo del cambiamento climatico. Ma lo fa citando Wikipedia. Cruciani perde la pazienza: "Tentativo di delegittimare"

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Per gli ambientalisti con la verità in tasca esiste una sola verità sul clima: la loro. E chi si permette di offrire un pensiero diverso, se pur suffragato da studi e argomentazioni, viene ritenuto in torto. Additato come un "negazionista". È esattamente quel che è accaduto nella più recente puntata di Dritto e Rovescio, nella quale un attivista di Ultima Generazione, Sandro Mora, si è scagliato contro il professor Franco Prodi, accusandolo di discostarsi dal pensiero scientifico sul tema. Falso, visto che gli stessi esperti non hanno una posizione univoca al riguardo e non esiste dunque una granitica verità alla quale sottostare in modo acritico.

Nello specifico, il fisico e climatologo di lungo corso dubita che il cambiamento climatico sia unicamente causato dall'uomo, pur non negando l'impatto dell'effetto antropico sull'ambiente. Ma agli eco-attivisti col paraocchi non va bene, visto che tale osservazione si discosta dai loro irremovibili diktat. Così, su Rete4, il simpatizzante di Ultima Generazione è partito all'attacco di Prodi, dopo che questi aveva pacatamente espresso il proprio punto di vista. "Io faccio fatica a stare in silenzio di fronte a posizioni negazioniste. Il professore ha una posizione che nella comunità scientifica è molto particolare", ha affermato Mora, mettendosi a leggere una pagina di Wikipedia per argomentare le proprie critiche all'ex docente universitario di fisica, termodinamica e geofisica.

Ma la sgangherata invettiva del giovane è stata stroncata sul nascere da Giuseppe Cruciani, che sino a quel momento era stato in silenzio ad ascoltare il dibattito in studio. "Lei contesta le competenze del professore da Wikipedia? Ma lei non si vergogna a citare Wikipedia per contestare il professore?", è sbottato il conduttore radiofonico. Poi, poco più tardi, l'ulteriore bacchettata. "Abbiamo assistito al tentativo, da parte di questi signori di Ultima Generazione, di delegittimare chi la pensa in maniera diversa da loro. Il professor Franco Prodi ha la grave colpa, secondo loro, di avere una posizione diversa da quella dei cosiddetti cultori dell'ambientalismo estremista", ha scandito Cruciani.

"Il professore non è un negazionista, come dite voi, ma è semplicemente uno che ha molti dubbi sul fatto che l'uomo sia protagonista di questi cambiamenti e si possa influire in modo decisivo per fermare i cambiamenti climatici", ha quindi proseguito lo speaker radiofonico, ingaggiando un botta e risposta con l'ambientalista. "La comunità scientifica dice una cosa diversa...", aveva infatti replicato Mora. A quel punto, pure il conduttore Paolo Del Debbio ha perso la pazienza: "La comunità scientifica è notoriamente divisa". Impossibile però convincere l'attivista di Ultima Generazione, convinto invece che gli esperti siano tutti concordi.

A chiudere quel confronto (prima che gli animi tornassero ad accendersi) è stato ancora Cruciani. Puntuale e graffiante il suo commento. "ll professor Prodi, insieme ad altri, non è la legge, non è la Bibbia. Per fortuna anche nella scienza si discute altrimenti, voglio fare un paragone improprio e lo dico subito, durante il nazismo gli scienziati dicevano certe cose e una minoranza di scienziati dicevano che le operazioni scientifiche dei nazisti erano sbagliate.

Non è che siccome la maggioranza degli scienziati dice una cosa, avete ragione voi", ha esclamato il giornalista, dando una lezione di pluralismo all'eco-attivista.

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