
La seconda era del figliol prodigo Allegri inizia come nessuno si sarebbe mai aspettato. Al debutto al Meazza contro la neopromossa Cremonese, il Milan viene punito dall’undici di Nicola rimediando la prima sconfitta stagionale. A far arrabbiare ancora di più i tifosi rossoneri è il fatto che i padroni di casa avevano dominato per ampi tratti della partita, con Audero costretto a tre parate complicate nel giro di pochi minuti. A fare la differenza, la gran rete in semi-rovesciata dell’ex Sampdoria Bonazzoli, che sigla in maniera enfatica il gol che vale una vittoria davvero storica per i grigiorossi. Nel finale di partita l’ingresso di Jashari non riesce a scuotere un Milan che spinge tanto senza però riuscire a creare vere e proprie palle gol. Nel recupero tanti fischi e rabbia per una stagione che si mette subito in salita per l’undici di Massimiliano Allegri.
Baschirotto chiama, Pavlovic risponde
L’inizio della seconda era Allegri in quel di San Siro non poteva essere una partita come le altre: lo si capisce subito dal piglio dei rossonesi, che spingono forte sulle fasce, aprendosi però alle ripartenze dei grigiorossi. Il primo squillo dei padroni di casa arriva al 4’, quando Fofana fornisce un bel pallone a Giménez, il cui tiro viene deviato da Baschirotto ma il ritmo rimane molto alto, cosa niente affatto sgradita ai tifosi presenti al Meazza. Qualche problema al 10’, quando Zerbin estirpa il pallone ad Estupinan con un intervento dubbio: a porre fine al fraseggio della Cremonese ci pensa l’ottima entrata di Gabbia. Modric, alla prima da titolare, cerca di impegnare Audero da fuori area ma i suoi tentativi non vanno a buon fine, come quelli di Estupinan e Loftus-Cheek. L’ex pallone d’oro fornisce una perla delle sue al 20’, quando il suo lancio ad illuminare consente a Giménez di gonfiare la rete. La gioia dell’avanti messicano dura però poco, il tempo necessario al Var per verificare la posizione di fuorigioco.

La reazione dell’undici di Nicola arriva a stretto giro di posta: quando Pavlovic sbaglia del tutto il rinvio, Collocolo innesca la corsa di Bonazzoli, il cui tiro costringe Maignan ad una gran parata. Dopo un paio di ripartenze interessanti, sono gli ospiti a trovare il vantaggio, ancora su un azione iniziata da calcio piazzato: Zerbin crossa al volo in maniera perfetta per la testa di Baschirotto, che la mette dove Maignan non può arrivare. 1-0 Cremonese, San Siro allibito. Il Milan affida la sua risposta ai lanci di Pulisic e ai movimenti di Loftus-Cheek che, al 35’ chiede invano un rigore per un contatto con Collocolo. Il palleggio dei rossoneri è di buona fattura ma a ritmi troppo bassi per impensierire l’attenta difesa della Cremo: l’occasione migliore arriva al 43’ quando da calcio d’angolo Giménez non approfitta di un’uscita non perfetta di Audero. Alla fine, in pieno recupero, l’undici di Allegri riesce a pareggiare: Saelemaekers recupera da Zerbin un pallone in maniera ruvida, lanciando la corsa di Estupinan. L’ecuadoregno si porta sul fondo e piazza un cross perfetto per lo stacco di Pavlovic, che non lascia speranze ad Audero: 1-1 Milan, per il gran sollievo del pubblico del Meazza.

Il Milan spinge, Bonazzoli segna
Al rientro dagli spogliatoi, prima sostituzione per Allegri: fuori il non esaltante Estupinan, cui non è bastato l’assist a Pavlovic, spazio ad Alex Jimenez. La prima incursione nell’area grigiorossa è di Loftus-Cheek che fa tutto bene, tranne il tiro, completamente dimenticabile. L’inglese è comunque un problema per la difesa di Nicola, tanto che Grassi è costretto ad usare le maniere forti per fermarlo, beccandosi un giallo per il disturbo. Basta qualche minuto per capire come la Cremonese stia cercando di portare a casa il pareggio abbassando ad ogni occasione il ritmo ed affollando l’area di rigore. Il Milan si affida ai tiri da fuori: se quello di Fofana finisce al secondo anello, la botta secca di Luka Modric costringe Audero ad una parata non semplice.

I rossoneri hanno voglia di chiudere subito i conti e portare a casa i tre punti ma il portiere della Cremo risponde sempre presente, prima su un bel tiro di Pulisic, poi su una girata al volo di Fofana dal limite dell’area. Questo è tutto un altro Milan, specialmente quando Modric si illumina e fornisce un pallone delizioso sulla corsa centrale di Fofana: il francese controlla bene ma non riesce a tener bassa la botta da fuori, che finisce ancora altissima. Proprio quando il gol del Milan sembra ormai solo questione di tempo, ecco che la Cremonese approfitta di un errore della difesa rossonera: Baschirotto strappa un pallone al distratto Giménez per poi mettere un bel cross in mezzo, dove la difesa concede troppo spazio a Bonazzoli. Il talento di Manerbio si coordina alla grande e piazza una semi-rovesciata dove Maignan non riesce proprio ad arrivare. Golazo per lui e nuovo vantaggio per gli ospiti, che sembravano in balia di un Milan determinato e dominante.

Allegri è costretto a rendere più offensivo il suo undici: fuori Tomori, spazio a Chukwueze, con Saelemaekers che scala nella linea difensiva a tre. L’ansia di arrivare al pareggio complica parecchio il compito del Milan, il cui gioco diventa sempre più frammentato: la cosa va benissimo alla Cremonese, che sta sfiorando un risultato davvero storico a San Siro. Allegri decide di giocare anche la carta Jashari, entrato al posto di un comunque positivo Luka Modric: la speranza è di dare più verve ad una mediana che con il croato era sembrata un po’ imballata. I padroni di casa si rendono pericolosi due volte in pochi minuti, prima con Pavlovic che costringe Audero ad un’uscita non semplice, poi con Loftus-Cheek che approfitta di una sponda di Giménez per colpire solo l’esterno della rete. Il forcing disperato dei minuti di recupero vede gli attacchi furiosi del Milan infrangersi sull’attenta difesa della Cremonese, che esce da San Siro con tre punti d’oro.
Il tabellino
MILAN (3-5-2): Maignan; Tomori (65’ Chukwueze), Gabbia, S. Pavlovic; Saelemaekers, Loftus-Cheek, Modric (74’ Jashari), Fofana, Estupiñán (46’ A. Jimenez); Pulisic, S. Giménez. Allenatore: Massimiliano Allegri
CREMONESE (3-5-2): Audero; F. Terracciano, Baschirotto, Bianchetti (83’ De Luca); Zerbin, Collocolo, Grassi (56’ Payero), Vandeputte (56’ Bondo), G. Pezzella; Okereke (64’ Sanabria), Bonazzoli (83’ Ceccherini). Allenatore: Davide Nicola
Marcatori: 28’ Baschirotto (C), 45+1’ Pavlovic (M), 61’ Bonazzoli (C)
Ammoniti: 48’ Grassi (C), 69’ Terracciano (C), 76’ Payero (C), 77’ A. Jimenez (M), 88’ Bondo (C)
Espulsi: -
Arbitro: Giuseppe Collu (Cagliari)