- Questa estate sta finalmente finendo e torna un po' di politica. A riscaldare l'estate militante del Pd non è Elly Schlein, che dei dem sarebbe il segretario, bensì il vero patron della sinistra: Sergio Mattarella. Che dall'alto del suo scranno - teoricamente super partes - lancia bordate nemmeno troppo velate a Giorgia Meloni, al generale Vannacci e a tutta la truppa di governo. Qualche punto del suo discorso al Meeting di Rimini: 1) no all'odio, al contrario di quanto dice il generale nel suo libro; 2) viva le etnie, sempre contro il militare; 3) porte aperte ai migranti e più permessi di soggiorno per tutti; 4) occhio al riscaldamento climatico; 5) no ai nazionalismi. Fossi nella Schlein mi preoccuperei: non è che vuole scipparle il posto?
- Nasce un movimento dal nome "Mondo al contrario" in difesa del generale finito nella bufera. Io spero che il soldato non decida di scendere in politica. Io lascerei al culmine della popolarità. Perché una cosa è vendere libri (22mila?) un'altra e guadagnare un milione e mezzo di voti necessari a entrare in Parlamento. Qualcuno lo candiderà? Facile. Ma in fondo è finito al Senato pure Andrea Crisanti, la cui superperizia sulla Val Seriana è stata abbattuta in tempo zero dai giudici. Quindi...
- L'Italibasket fatica a bestia ma porta a casa la prima partita del mondiale contro l'Angola. Match strano: loro scarsi, ma scarsi forte; noi contratti, ma contratti di brutto. Però meglio così: dopo un pre-mondiale esaltate ci voleva un giro a vuoto per riportare tutti coi piedi per terra. Avanti azzurri.
- Non so chi, e non mi interessa neppure, si lamenta se alla McFit nei bagni ci sono degli orinatoi a forma "di bocca di donna". Primo: chi vi ha detto che la bocca è di una donna e non di un transessuale o di un non binario. Secondo: ma fateci pisciare in pace. Quell'oggetto è orribile perché tremendamente kitsch, non perché offensivo verso le donne. Lasciate il femminismo fuori dai cessi dei maschi, grazie.
- Il presidente della federazione spagnola, Luis Rubiales, non si arrende. Anzi: attacca il "finto femminismo" e chi scambia un bacio per uno stupro. Non so se quel bacetto fosse "consenziente", come sostiene lui, oppure no come dicono i contestatori.
Poco mi interessa. Era un bacetto, niente di più. E non ci ha manco ficcato la lingua. Forse il suo destino è segnato, ma devo dire che Rubiales sta mostrando un discreto fegato pur avendo tutto il mondo perbenista contro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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