Quindi, oggi...

La mazzata di Soumahoro, Adani da sedare e Bruxelles: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: le nuove rivelazione sul deputato con gli stivali, gli scontri dopo Marocco-Belgio e i proiettili della Nato

La mazzata di Soumahoro, Adani da sedare e Bruxelles: quindi, oggi...

- Credo che ormai sia chiaro pure alle pietre: la vicenda di Aboubakar Soumahoro, con tutte le sue declinazioni, ha ucciso la sinistra. Già non era messa bene, visti i risultati elettorali, ma questo colpo è la mazzata finale. È successo questo, in sintesi: la sinistra ha abbandonato i lavoratori e gli operai per sposare la causa ambientalista e immigrazionista, ha eletto Soumahoro a totem e adesso si ritrova con un leader morale screditato fino al midollo. Era scontato sarebbe finita così. È come se Aboubakar fosse una bomba (in senso figurato, ovviamente): era lì pronta ad esplodere da diverso tempo, mancava solo che qualcuno (un giornale, per esempio) facesse da detonatore per far esplodere tutta l'ipocrisia di certa sinistra. Fatto il botto, non so se si riprenderanno mai.

- Si scopre, lo dicono i dirigenti di Sinistra Italiana, che le tante ombre sull’operato di Soumahoro erano a conoscenza di coloro i quali hanno poi deciso di candidarlo. I dirigenti locali avevano avvertito Fratoianni&co, pare, non tanto di eventuali illeciti, ma del rischio di un clamoroso autogol. Che puntualmente si è verificato. Mi sa che dallo “zerovirgola” ora passano allo “zero” e basta.

- Anvedi come funziona bene l’integrazione dei migranti e degli stranieri di seconda generazione a Bruxelles. Dopo la vittoria del Marocco sul Belgio ai mondiali in Qatar, centinaia di tifosi marocchino sono andati nel centro città e lo hanno messo a ferro e fuoco. Direte: lo fanno pure i tifosi inglesi. Vero, ma non quando la nazionale del Paese che non è quello in cui vivono sconfigge la nazionale che ti ospita. Senza contare che tutti sappiamo cosa è Molenbeek: non è che se non ne parliamo più i problemi sono scomparsi. Colonia e Milano insegnano.

- Ischia? Non possiamo sempre lamentarci per i dissesti idrogeologici. Siamo noi ad aver costruito dove forse non avremmo dovuto. Il clima c’entra poco: subiamo le conseguenze di certe scelte, mi pare, decisamente scellerate.

- Sono d’accordo con gli utenti di Twitter che criticano la telecronaca di Lele Adani sul gol di Messi e la vittoria dell’Argentina. Imbarazzante, come buona parte del servizio Rai quando si parla di sport. La prossima volta sedatelo con una camomilla, grazie.

- Ve lo avevamo detto qualche giorno fa: la Germania non ha più proiettili per le proprie armi. E adesso pare che il problema lo abbiano anche altri Paesi della Nato, che si trovano in difficoltà con le spedizioni verso Kiev. Non sarà un inverno facile per l'Ucraina...

- Obbligo di Pos solo dopo i 60euro? Sono d’accordo, benché io non abbia mai neppure un euro in contanti. Il motivo è semplice: o abbassiamo le tariffe (e le tasse) per i commercianti, oppure finiscono col rimetterci. E non ha senso.

- Pure a Shangai si ribellano contro le misure restrittive per il Covid. Se anche i cinesi dicono no alla strategia del Covid zero, vuol dire che siamo arrivati ormai al punto di non ritorno. Abbiamo scelto, cioè, di assumerci il rischio di veder morire qualcuno per tornare a vivere. È cinico? Sì, certo.

Ma così va la vita.

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