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"Mi butto, addio". Minaccia il suicidio da un ponte, il carabiniere la salva

In una videochiamata, l'annuncio di volerla fare finita. Poi l'arrivo dei carabinieri e il coraggioso intervento del vicebrigadiere Germanà. L'apprezzamento del premier Meloni: "Grazie per averla salvata"

"Mi butto, addio". Minaccia il suicidio da un ponte, il carabiniere la salva

In una disperata videochiamata alla madre aveva detto di volerla fare finita. "Addio, mi butto...". In quel momento, la giovane in preda allo sconforto e a un passo dall'estremo gesto era già lì, con le gambe nel vuoto, sul parapetto del ponte Meier di Alessandria. E poi sul traliccio dell'imponente struttura, pronta a gettarsi. A lanciare l'allarme era stata proprio sua madre, anch'essa presa dalla disperazione per quel che stava accadendo. Mezz'ora di tensione tra la vita e la fine: a salvare la ragazza dalla decisione sbagliata è stato il vicebrigadiere Salvatore Germanà, 40 anni, nell'Arma dal 2005. L'eroe di questa storia, anche se per i servitori dello Stato i gesti straordinari come questo sono motivati dalla passione. Dal senso del dovere.

L'intervento del carabiniere

"Le ho spiegato che tutti siamo fragili, me compreso", ha raccontato il carabiniere in servizio alla sezione radiomobile di Alessandria. Il militare, assieme ai colleghi, era sopraggiunto sul posto dopo la segnalazione. Con la gazzella a fari spenti, senza sirene per non agitare ulteriormente la situazione. Germanà aveva scavalcato il parapetto e si era lentamente avvicinato alla giovane, cercando di instaurare un contatto con lei. "Mi ha spinto semplicemente l'istinto, sono quelle cose non ragionate in quel momento, che fai di impeto e che fortunatamente poi vanno bene. Quello che ho fatto è stato semplicemente cercare di instaurare un dialogo basato sulla fiducia mettendo in mostra anche le mie paure e le mie preoccupazioni", ha ricordato il vicebrigadiere a Fanpage.

"Mi fido solo di te"

Solo dopo interminabili minuti, le parole che hanno aperto uno spiraglio in quella situazione tesa. "Mi fido solo di te", aveva sussurrato la giovane in procinto di suicidarsi, rivolgendosi proprio al carabiniere Germanà. In quel momento, il militare aveva capito che tutto era affidato alla sua azione. "Abbiamo parlato dei motivi del gesto ma son cose personali che per motivi di privacy non posso riferire. Una volta che ho capito di aver carpito la sua fiducia, è lì che da salvatore mi sono messo nei panni del salvato e mi sono fatto accompagnare verso la passerella", ha raccontato il vicebrigadiere, spiegando di essere così riuscito a far avvicinare la donna al parapetto, dove gli altri militari l'avevano poi afferrata per metterla in sicurezza.

L'apprezzamento del premier Meloni

La ragazza, visibilmente scossa, non voleva farsi avvicinare da nessuno e così è stato sempre Germanà ad affiancarla fino al suo ingresso in ospedale. Il gesto e il coraggio del carabiniere sono stati elogiati anche dal premier Giorgia Meloni, che in un tweet ha rinnovato il proprio apprezzamento all'Arma.

"Grazie per l’umanità, la sensibilità e il coraggio con cui hanno salvato la vita di questa ragazza", ha scritto il presidente del consiglio sui social, postando uno scatto dell'ecomiabile carabiniere durante il delicato intervento.

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