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Preservativi e kit per fumare ai bambini: bufera sul fast-food di Vacchi

La mascotte del fast-food ha regalato il materiale a ragazzini di 11 anni davanti a una scuola media di Roma: la denuncia dei genitori

Preservativi e kit per fumare ai bambini: bufera sul fast-food di Gianluca Vacchi

Filtri, cartine, fiammiferi e preservativi con tanto di frasi allusive. Questo il materiale distribuito dalla mascotte di Kebhouze – locale di proprietà di Gianluca Vacchi – davanti a una scuola media di Roma, all’istituto di via Col di Lana, nei pressi di piazza Mazzini. Un’iniziativa pubblicitaria piuttosto discutibile, soprattutto se coinvolge bambini e bambine di 10 e 11 anni. Come riportato dal Messaggero, i ragazzini hanno trovato nel kit anche un buono sconto piuttosto allusivo: “Patatina gratis”. Ma l’episodio non è passato inosservato.

Il fast-food di Vacchi nella bufera

Fondato recentemente, il marchio Kebhouze è già disponibile in varie città italiane ma anche in Spagna, ad Ibiza per la precisione. Tra gli investitori Gianluca Vacchi, star di Instagram nota per i suoi balletti e per qualche grattacapo. Sin dalla sua apertura, come si evince sui profili social, il fast-food ha regalato il kit con filtri, cartine, fiammiferi e preservativi ai suoi clienti. Ma il materiale non è mai finito tra le mani dei bambini, almeno fino a qualche giorno fa.

Cartine Kebhouze

Una caduta di immagine per l’ambiziosa catena, che per promuovere kebab e patatine ha regalato a dei bambini l’occorrente per fumare o per attività decisamente fuori età. La vicenda ha mandato su tutte le furie i genitori degli studenti coinvolti, mentre i dirigenti dell’istituto stanno valutando come muoversi. Un’altra grana non di poco conto per Vacchi, che per il momento non ha commentato l’episodio sul suo profilo Instagram da quasi 23 milioni di follower.

“Superato ogni limite”

“Assurdo, sono sdegnato”, è la reazione del cantante Agostino Penna, padre di una studentessa della scuola. Intervenuto ai microfoni di Leggo, non ha utilizzato troppi giri di parole: “Credo davvero che sia stato superato ogni limite”. Il volto di “Tale e quale show” ha sottolineato che non si può giocare con l’attenzione dei ragazzini per attirarli con prodotti assolutamente inadatti alla loro età: “Ai miei tempi si diceva di non accettare caramelle dagli sconosciuti ma adesso, purtroppo, le caramelle sono la cosa meno grave all’interno di quel kit. Non si può distribuire a dei ragazzini materiale per fumare o preservativi: sono troppo piccoli. È inaccettabile: io non sono un bacchettone ma davvero abbiamo superato ogni limite”.

Sui social network sono tante, tantissime le proteste contro Kebhouze e la sua iniziativa, un clamoroso autogol destinato ad allontare più che ad attrarre nuovi clienti.

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