"Risparmi da salvare". Ma occhio a chi vi chiama: cosa nasconde la telefonata

Una nuova truffa sta mietendo vittime sfruttando il nome di Intesa Sanpaolo: a cosa stare attenti

"Risparmi da salvare". Ma occhio a chi vi chiama: cosa nasconde la telefonata
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Intesa Sanpaolo ha lanciato l'allarme per una truffa in atto che sta sfruttando il suo nome per raggirare le ignare vittime. In queste ultime ore, infatti, i clienti del noto istituto di credito hanno ricevuto delle email in cui la banca li mette in guardia da eventuali telefonate effettuate da malviventi allo scopo di convincerli a spostare del denaro.

Stando a quanto denunciato da Intesa Sanpaolo, che ovviamente non ha niente a che fare con questo raggiro, dei falsi operatori stanno contattando gli utenti per convincerli a trasferire i loro risparmi in conti più sicuri. L'obiettivo è quello di far spostare il denaro in un conto realizzato ad hoc ed impossessarsi della cifra. Purtroppo qualcuno è caduto nell'inganno.

Il sistema usato dai ladri è ormai rodato. Una volta individuata la vittima, il criminale telefona, spacciandosi, in questo caso, per un operatore della banca Intesa Sanpaolo. Usando un tono agitato e urgente, informa il cliente di un imminente pericolo per poi sollecitarlo a spostare tutti i risparmi in un altro conto aperto a suo nome così da non perdere il denaro. Chi si lascia spaventare dal sedicente operatore, segue alla lettera tutti i passaggi, finendo col consegnare i propri risparmi, perdendone traccia.

Purtroppo questa truffa si sta rivelando piuttosto fruttuosa, perché sono in molti, specialmente anziani, a cadere nell'inganno. Una volta consegnato il denaro, è poi davvero difficile, se non impossibile, recuperarlo.

Intesa Sanpaolo si sta adoperando per avvisare i propri utenti del pericolo."Ricorda che la banca non ti chiama mai per effettuare o autorizzare trasferimenti di denaro. Chiudi la telefonata e contatta direttamente tu la filiale digitale", raccomanda l'istituto di credito nella mail che sta inviando ai suoi clienti.

Le truffe, in questo periodo, stanno davvero dilagando, tanto

che il Cert-AgID, organo incaricato della prevenzione e del monitoraggio continuo delle minacce informatiche, ha fatto sapere che nei primi giorni di marzo si sono già registrate 61 campagne fraudolente.

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