- Un ladro ruba l'automobile della coppia di novelli sposi con all'interno i loro abiti da sposi. All’interno il bandito ci ha lasciato anche un biglietto con scritto: “Ladro sì, ma col cuore”. Genio.
- Spunta un nuovo video della calciatrice spagnola Jenni Hermoso sull’autobus subito dopo la vittoria del campionato del mondo femminile. Si vede lei che ride e scherza sul bacio di Luis Rubiales, con le compagne commenta il fatto ma senza mostrarsi né turbata né violata. Anzi: sembra divertita. Come divertite sono tutte le calciatrici che poi, a polemica esplosa, se ne usciranno invece con un comunicato con cui condannano il gesto del presidente federale e ne chiedono le dimissioni. Domanda: come mai, invece di uscirsene giorni dopo, non hanno subito chiedo spiegazioni al loro “pres” invece di invocarlo a gran voce al suo ingresso sul bus?
- Credo che Hermoso sia stata travolta da questi fatti. Forse il bacio non se lo aspettava, forse non le sarà piaciuto, ma sembra che in un primo momento l’abbia preso come normale che fosse: senza fare drammi, in fondo era solo un bacio a stampo nato nella concitazione del momento. Forse però la campionessa non ci sta dicendo tutto. Forse le pressioni, gli inviti di un certo mondo, l'avanzata del presunto “MeToo” hanno avuto la meglio. Ma con questo suo dire e non dire, non penso ci faccia una gran figura. E non venitemi a dire che ha “capito” giorni dopo che si era trattata di una violenza.
- La cosa più bella di questi Mondiali di Basket sono i time out di Sasha Djordjevic con la traduzione simultanea in cinese. Chiederei alla Fiba di allungare il tempo del time out a 2 minuti, sennò impazzisce.
- Alcuni "uomini-scimmia" saranno utilizzati a New Delhi per spaventare i macachi in occasione del G20 ed evitare che disturbino i grandi della terra. La cosa bella è che il vicepresidente del consiglio comunale ha pure detto che li hanno “addestrati per spaventarli": devono infatti imparare il verso delle scimmie langur, nemici naturali dei poco simpatici macachi. Mi chiedo perché le notizie più belle arrivano sempre da quel posto immaginifico che chiamiamo India.
- Ma tra le norme del codice rosso, non sarebbe meglio includere anche l’oblio per le vittime della presunta violenza? Mi spiego: capisco che una notizia è una notizia. Ma se i giornali di tutta Italia parlano di una ragazza di 17anni di Valguarnera violentata da un artigiano, per un milanese magari l’informazione sarà pura cronaca, ma per quel paesino di 7mila anime significa venire a sapere nel giro di un amen nome, cognome e indirizzo della ragazza. La quale, forse, quando ha denunciato sperava che la cosa potesse restare riservata.
- Un pezzo interessantissimo del Financial Times rivela quale sarà la sfida del fuiuturo sulle auto elettriche. E fa capire come mai la Cina è così avanti rispetto agli altri. Mentre gli europei hanno investito in una tecnologia che permetta alle batterie di aver una maggiore prestazione, a Pechino e dintorni si è data priorità all’accessibilità delle auto elettriche. Batterie meno costose significano auto più economiche, oltre ad avere una durata di vita più lunga e minori rischi di incendiarsi. Ed è per questo che oggi la Cina vince.
- Ovviamente americani, europei, giapponesi e coreani potrebbero avere vantaggi in futuro su tecnologie emergenti. E di certo i consumatori Usa non potranno permettersi auto con un’autonomia troppo ridotta, viste le grandi distanze che percorrono. Ma il presente parla cinese. Ed è qui che si evidenzia il “problema” del Green Deal dell’Ue: il punto non è la transizione energetica, ma il “come” e il “quando”. Le attuali scadenze, imposte al 2035, sono troppo vicine. Così saremo costretti a “consegnarci” nelle mani dei cinesi.
- La cosa fa sorridere: “Yanmei Xie, analista cinese presso la società di consulenza Gavekal Research di Pechino, sottolinea che un grande ostacolo per molti paesi occidentali nel nascente settore delle batterie è stato quello ambientale. ‘Nessuno ha avuto il coraggio di avere queste fabbriche inquinanti ed estremamente energivore sul proprio territorio’, ha detto.”. Cioè: viriamo sull’elettrico per non inquinare ma le industrie sono molto inquinanti. Curioso.
- In Italia sono sbarcati oltre 100mila migranti. A Malta, che non si trova molto distante da Lampedusa, sapete quanti? Presto detto: 231. Solo 231. È chiaro che qualcosa nella gestione delle zone Sar non funziona.
- Solidarietà a Giorgia Meloni, per carità. Ma le minacce social lasciano sempre il tempo che trovano.
- Avendo deciso di perdere le elezioni per i prossimi anni a venire, Elly Schlein ha scelto quale sarà prima battaglia dem appena rientrati dalle ferie estive: una legge sulla propaganda fascista. Giuro: una legge contro la propaganda fascista per punire “simbologia e gestualità del fascismo”.
In pratica finita l'estate militante, in assenza di argomenti seri, Elly si scaglia contro i busti del Duce e le bottiglie di vino "barcollo ma non mollo". Hai capito le priorità del Pd.- “Verratti con me non giocherà mai”. Luis Enrique ci è arrivato prima della Nazionale italiana di calcio.
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