Strisce pedonali, conosci le regole previste dal Codice della strada? Ecco quali sono

Spostarsi in città non è affatto facile, ma per i pedoni sono previste le strisce pedonali, indispensabili per attraversare la strada: le regole da rispettare

Strisce pedonali, conosci le regole previste dal Codice della strada? Ecco quali sono
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Le strisce pedonali, conosciute anche come attraversamento pedonale o "zebre", sono laa parte di carreggiata destinata all'attraversamento dei pedoni, che possono così passare da un lato all'altro della strada. Sono elementi fondamentali dell'assetto urbano, perché consentono il regolare transito delle persone. Lo scopo è quello di tutelare sia i soggetti che si spostano a piedi che gli stessi automobilisti, cercando di evitare incidenti.

Purtroppo, nonostante questo, il numero di sinistri che vedono coinvolti pedoni è costantemente in aumento. Basti pensare che solo nel 2023 in Italia si sono verificati ben 6.163 investimenti di pedoni nelle principali città dello Stivale. Abbiamo al primo posto Roma con 1.959 casi, seguita da Milano, con 1.124 incidenti. Poi Genova (577), Torino (442), Napoli (389), Bologna (313), Palermo (216), Bari (195), Catania (161), Trieste (146), Verona (128), Messina (77) e Venezia (71). Malgrado le varie disposizioni prese dai Comuni, gli incidenti continuano a verificarsi, e molti di questi hanno anche esiti infausti.

Le strisce pedonali sono un elemento della strada che dovrebbe garantire la sicurezza dei pedoni durante l'attraversamento. Allora perché i numeri dei sinistri aumentano? Talvolta la causa può essere riscontrata anche in un non corretto utilizzo delle "zebre". I pedoni, così come gli automobilisti, dovrebbero conoscere le regole relative alle strisce, ma spesso non è così.

Per prima cosa, i pedoni dovrebbero ricordare che sono tenuti a camminare sul marciapiede, o negli spazi a loro dedicati. Non si cammina mai lungo la strada, a meno che il marciapiede non sia presente o risulti inutilizzabile. Quando, per una ragione o l'altra, ci si trova costretti a camminare lungo la carreggiata, è importante mantenersi il più possibile ai margini. Quando la strada è a doppio senso, bisogna inoltre avere l'accortezza di camminare nel senso opposto alla marcia delle vetture, così da essere più facilmente visibili.

Come precisato anche dagli articoli 190 e 191 del Codice della Strada, i pedoni che intendono attraversare "devono servirsi degli attraversamenti pedonali, dei sottopassaggi e dei sovrapassaggi. Quando questi non esistono, o distano più di cento metri dal punto di attraversamento, i pedoni possono attraversare la carreggiata solo in senso perpendicolare, con l'attenzione necessaria ad evitare situazioni di pericolo per sé o per altri".

Il pedone è dunque tenuto ad attraversare sulle strisce, anche in caso di strada libera. L'attraversamento deve essere superato in breve tempo, senza soste di sorta. Inoltre, prima di attraversare, è sempre buona norma farsi vedere dagli automobilisti, così da dare loro il tempo necessario per rallentare e fermarsi. Le strisce pedonali danno la precedenza ai pedoni e i conducenti dei veicoli sono tenuti a fermarsi. Come enunciato dall'articolo 191, "chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa da € 167 a € 665". Oltre alla multa, l'automobilista rischia anche la sottrazione di 8 punti dalla patente. Una sanzione di 84 euro è invece prevista per coloro che parcheggiano il proprio veicolo sull'attraversamento pedonale.

Altra cosa da sapere, è che l'attraversamento deve avvenire esattamente sulle strisce, non nelle vicinanze.

Anche solo 20 centimetri di distanza è una violazione delle regole che può portare a una sanzione dai 25 ai 100 euro. Vietato, inoltre, attraversare davanti ad autobus e tram quando i conducenti non sono nelle condizioni di notare il pedone.

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