"Tantissimi riscontri". Il candidato di Majorino "gode" per la mossa della chat gay

Candidato in Lombadia, rivendica la propaganda elettorale sull'app per incontri gay. "Per attirare l'attenzione su temi terribilmente seri, bisogna essere guasconi"

"Tantissimi riscontri". Il candidato di Majorino "gode" per la mossa della chat gay

"Poi hanno voluto vedere il mio programma". Di solito sulle app di incontri si va per cercare altro, ma ognuno - si sa - ha le proprie fantasie. Famolo strano, il voto in Lombardia. Michele Usuelli assicura di aver fatto centro con quel suo insolito appello lanciato sulla piattaforma per utenti gay. "Fallo per me, votami!". Pare che i velati doppi sensi abbiano funzionato. All'indomani della curiosità suscitata dalla sua decisione di presentarsi agli elettori anche su Grindr, il consigliere regionale uscente di +Europa e candidato di centrosinistra per Majorino ha rivendicato con soddisfazione la propria guasconata arcobaleno.

L'appello sulla chat gay

"Il riscontro è stato ottimo: ho intercettato una grande parte dei media italiani e ho sicuramente centrato l'obiettivo, che era quello di raggiungere il maggior numero di persone appartenenti alla comunità Lgbt lombarda e italiana", ha spiegato il neonatologo 48enne, che sulla chat per incontri gay si era presentato come "medico sexy" candidato in Lombardia "per liberare il sesso, la scienza, la vita". Per il momento, l'esponente politico ha liberato solo le ironie ma è già qualcosa. "Per attirare l'attenzione su temi terribilmente seri, bisogna essere guasconi", ha commentato Usuelli, raccontando all'Adnkronos i risvolti della propria operazione propagandistica.

Le motivazioni politiche

"Chiedimi ciò che vuoi, voglio sbattermi per te!", aveva anche sollecitato su Grindr, con un'altra allusione servita sul piatto d'argento ai frequentatori della piattaforma. Ma dietro quelle provocazioni - ha assicurato lo stesso candidato - c'erano motivazioni più profonde. "Da unico laureato in medicina nel consiglio regionale della Lombardia sono cinque anni che mi occupo della sanità lombarda in tutte le sue varie declinazioni, anche dei temi che sono sensibili per la comunità Lgbt, che è apertamente osteggiata da Regione Lombardia, tanto che non hanno mai dato in questi cinque anni il patrocinio al Pride", ha affermato l'esponente di centrosinistra, rifilando così un stoccata alla giunta regionale uscente guidata da Attilio Fontana.

Usuelli ha quindi colto l'occasione per ricordare il proprio impegno per la "prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, per cui vi è una campagna per la diagnosi e l'eredicazione dell'epatite c, di cui io mi sono occupato cercando di migliorare l'impostazione sbagliata di Regione Lombardia, con una proposta, che è stata evidentemente bocciata". Passando dagli aspetti sanitari a quelli politici, il consigliere di +Europa ha poi citato la proposta di legge regionale sull'omotransfobia, che già aveva incontrato le perplessità e quindi i veti del centrodestra. Così, il neonatologo ha spiegato di essere sbarcato su Grindr per perorare anche lì queste sue battaglie. "Sui vari social, Grindr incluso, sono stati davvero tantissimi i riscontri di persone che poi hanno voluto vedere il mio programma", ha assicurato.

Le provocazioni di Usuelli

Ma anche in passato Usuelli aveva utilizzato i toni dell'ironia e della provocazione. Lo aveva fatto dopo il lockdown, quando si discuteva della necessità di rilanciare il turismo il Lombardia.

Il consigliere di centrosinistra, allora, lanciò l'idea di una campagna su tutti i social di incontri sessuali, dal titolo emblematico "Vieni in Lombardia". Il bello è che si stupì anche perché quella proposta di comunicazione istituzionale venne bocciata dalle ritrosie bipartisan.

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