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"Vieni a vedere...". L'eco-attivista israeliana umilia Greta Thunberg

Shaked Shefy Cohen, sopravvissuta al massacro di Hamas nei kibbutz, scrive a Greta e la umilia: "Le tue posizioni derivano dall'ignoranza. Vieni qui a vedere..."

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"Vieni a vedere di persona. Cura la tua cecità". In una lunga lettera, le ragioni della drammatica realtà a confronto con l'ideologia. L'eco attivista israeliana Shaked Shefy Cohen, sopravvissuta all'attacco di Hamas sferrato contro il kibbutz Nir-Am, ha scritto alla "collega" Greta Thunberg, che nei giorni scorsi aveva espresso il proprio sostegno indiscriminato a Gaza, tra mille polemiche. Quella che la vice presidente della Società israeliana per l'Ecologia e le scienze ambientali ha dato alla giovane dimostrante svedese è stata una vera e propria lezione: con le proprie parole, infatti, da donna ha smontato la propaganda abbracciata da Greta e da alcune sue compagne di lotta.

"Ho letto le parole e la solidarietà che hai espresso a Gaza e ad Hamas, e non provo alcuna rabbia. Davvero no. Solo un dolore profondo e pietoso. Dolore per la dolorosa cecità nella quale tu e molti come te siete caduti. La vostra cecità deriva dall'ignoranza e dalla dipendenza dai media che sono disinformati, fuorvianti, provocatori e, soprattutto, violenti e corrotti da interessi politici e finanziari"; ha attaccato Shaked Shefy Cohen, che nella propria missiva ha raccontato il dramma vissuto il 7 ottobre scorso assieme al figlio Yàar, quattro anni appena compiuti. Quel giorno, i terroristi di Hamas penetrarono nel Kibbuz di Nir-Am attuando un massacro dal quale la donna e il bambino erano riusciti a salvarsi.

"Io, purtroppo, non ho avuto bisogno di leggere il giornale o di ascoltare le notizie, né di verificare i fatti, perché ero lì e ho potuto constatare di persona. E tutto quello che ho vissuto io lo hanno vissuto anche i miei cari fratelli e sorelle, una guerra e un trauma che ci accompagnerà per tutta la vita", ha testimoniato Shaked, ripercorrendo i drammatici eventi. Nel proprio scritto la donna ha incalzato direttamente Greta, ricordando che la giovane è stata "più volte candidata al Premio Nobel per la Pace" e che dunque dovrebbe almeno distingie tra chi conduce battaglie in difesa dei diritti dei civili di Gaza e "le azioni omicide di una organizzazione terroristica che non è migliore dell'Isis o dei nazisti". Cosa che però l'attivista svedese non ha fatto.

Il sostegno per Gaza che Thunberg ha pubblicamente condiviso - ha proseguito al riguardo Sheked - "ha inflitto un danno immenso allo stato di Israele in generale e agli sforzi per l'ambiente in particolare". Infine, l'appello in grado di umiliare Greta e le sue battaglie ideologiche. "Vi invito a venire in Israele e a visitare le case carbonizzate e profanate. Guarda tu stesso gli arti amputati appoggiati ai lati delle strade, un corpo decapitato, il piede di una bambina. Ciucci macchiati di sangue. Vieni a vedere di persona.

Cura la tua cecità e racconta al mondo ciò che hai visto".

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