«La penosa condizione della Regione sul fronte dei rifiuti si rispecchia nelle penose dichiarazioni di un penoso presidente. Per cominciare il Comune è stato governato per 15 anni dal centrosinistra e negli ultimi sette da Walter Veltroni, grande sponsor dellelezione di Piero Marrazzo nel 2005». È la stoccata con la quale il senatore del Pdl Andrea Augello replica alle dichiarazioni che ieri il governatore del Lazio Marrazzo ha affidato alle agenzie di stampa.
«Se nulla è stato fatto spiega ancora il giovane parlamentare - per la raccolta differenziata ci vuole davvero una faccia tosta notevole per accusare Alemanno. Quanto allAma, è lunica società del mondo dove, dopo le dimissione dellamministratore delegato Biagio Eramo, il suo presidente Hermanin nominato da Veltroni, invece di presentare a sua volta le dimissione e lasciare posto al nuovo management, si è abbarbicato alla sua poltrona con il risultato che il Cda dellazienda ha un presidente nominato da Veltroni e un amministratore delegato nominato da Alemanno. Per quanto riguarda la discarica certamente il Comune dovrà fare la sua parte, ma Marrazzo deve spiegare perché non lha fatta il predecessore di Alemanno, indicando un sito alternativo alla discarica di Cerroni e soprattutto perché anche il presidente Zingaretti non dovrebbe trovare un sito per la discarica nella provincia.
Sullargomento pretendono chiarezza i parlamentari romani del Pdl Fabio Rampelli e Marco Marsilio. «Il servizio di Report - affermano - non è stato inquietante per la coda alla vaccinara tra Di Carlo e Cerroni quanto per i dati sui veleni rilevati intorno alla discarica di Malagrotta. Bene ha fatto il sindaco Alemanno ad aprire il dibattito sulla congruità del nuovo piano rifiuti. Chiediamo che venga rimesso in discussione per non rischiare ciò che è successo in Campania».
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