Milano - Fabrizio Corona, penultimo atto. Il processo per estorsione all’agente fotografico più famoso d’Italia («ero il re del gossip, dopo di me il gossip è morto») si avvia alla conclusione nel più surreale dei modi. Dopo la sfilata dei testimoni e delle presunte vittime (la più parte delle quali impegnate soprattutto a scagionare l’imputato) tocca a lui. Ieri quattro ore di Corona-show consentono di approfondire la psicologia del personaggio e di ascoltare dettagli a luci rosse, poco consoni in genere ad un’aula di giustizia e ieri invece benevolmente tollerati da giudici e pm.
La parola a Corona, con un’avvertenza: una parte di queste dichiarazioni sono riservate a un pubblico adulto.
«Io una macchina fotografica non so neanche come si accende».
«I fotografi sono dei mercenari».
«Io sono molto aperto, molto simpatico».
«Moralmente io sono la persona peggiore del mondo».
«Avevo delle foto strepitose di Adriano con delle puttane».
«Lugano è la patria delle prostitute».
«In una foto c’era Adriano che si fa fotografare il c... da una puttana. È vergognoso. È una mancanza di rispetto per la gente che guadagna 1.000 euro e ne spende 500 per andare a vedere l'Inter».
«Il Milan è una società seria a differenza dell'Inter che ha ottenuto risultati solo nel tempo. Adriano Galliani ogni volta che c’erano delle foto le ritirava e le faceva pagare ai giocatori».
«Adriano ha fatto il pianto del coccodrillo. Moratti non è un uomo con gli attributi e si fa prendere per il culo da tutti i giocatori».
«Voglio essere giudicato da persona per bene».
«Nei giornali italiani ci sono pochi direttori con le palle».
«Il pubblico ministero Woodcock ha indagato per mesi per capire se ero omosessuale, che non so cosa c'entri con l'inchiesta».
«Io non ho mai parlato con Adriano. Forse Adriano era ubriaco e si è sognato di avermi parlato»
(Al pm Di Maio che gli contesta una telefonata). «Lei non è sposato. Se fosse sposato saprebbe cosa si dicono moglie e marito quando litigano. Io dovevo dare a Nina una giustificazione perché da 3 notti non dormivo a casa».
«Quasi tutti quelli che avete sentito in quest’aula andrebbero indagati per falsa testimonianza».
«Sto parlando troppo».
«La Fiat ha ritirato dalla circolazione centinaia di servizi sul signor Agnelli».
«La Patrizia a Lapo gli ha salvato la vita, un altro transessuale al suo posto l’avrebbe lasciato a morire per strada. Ma la famiglia Elkann a Patrizia non l’ha neanche ringraziata».
«C’erano delle foto di Vacchi nudo, io a Vacchi gli ho detto: io se fossi in te queste foto non le ritirerei, perché in vita mia non ho mai visto una roba così.
«Cosa faccio adesso? Come si diceva in “C’era una volta in America”: vedo gente, faccio cose» (Corona chiude confondendo clamorosamente Nanni Moretti con Sergio Leone).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.