da Roma
I verdi bloccano, per il momento, la conferma anche nel 2008 del bonus per chi rottama unauto non ecologica. Il relatore di maggioranza alla legge finanziaria non presenterà in commissione Bilancio alla Camera lemendamento che prevedeva la conferma della rottamazione per le auto Euro zero ed Euro 1, e lestensione del bonus anche alle vetture Euro 2. «Era unipotesi che non si è concretizzata», spiega Michele Ventura. «È mancato laccordo politico», commenta Alfiero Grandi, sottosegretario allEconomia.
La scelta nasce dallopposizione dei verdi a benefici di questo tipo. «Meglio finanziare il trasporto pubblico locale», spiega Angelo Bonelli, presidente dei deputati verdi. E sulla rottamazione, Paolo Cento, sottosegretario ecologista al ministero dellEconomia, avverte: «Niente trucchi. La scelta di non presentare lemendamento non può diventare il Cavallo di Troia per riproporre misure di questo tipo allultimo momento».
Laria che tira a Montecitorio, infatti, è proprio questa. E ad alimentarla è una precisazione del ministero per lo Sviluppo economico. Gli uomini di Pierluigi Bersani fanno sapere, infatti, che lemendamento sulla rottamazione «è per ora solo accantonato». In tal modo danno voce alle indiscrezioni che vedrebbero il governo orientato a ripresentato la norma non appena la finanziaria approva nellaula di Montecitorio. Ed in serata a Palazzo Chigi è arrivato Sergio Marchionne, amministratore delegato della Fiat.
Per un emendamento «carsico» (compare e scompare a secondo gli umori della maggioranza), un emendamento che rappresenta una vera e propria «novità» sul fronte della copertura delle spese.
I 94,2 milioni di euro confiscati a Gianpiero Fiorani ai tempi delle scalate della Popolare italiana allAntonveneta nellestate dei «furbetti del quartierino» verranno destinati alla spesa sociale (asili nido) e alla Giustizia. Sono il frutto del patteggiamento della banca sugli illeciti contestati a Fiorani. Con un particolare. I 94,2 milioni possono coprire le spese per un solo anno; mentre la copertura devessere permanente. «Mi auguro - commenta Clemente Mastella - che successivamente ci siano altre possibilità di questo genere». Perplessità sulla copertura finanziaria sono venute al presidente della Commissione Bilancio della Camera, Lino Duilio, anche sulla misura che dovrebbe ridurre da cinque a due gli anni di prescrizione per linvio delle cartelle esattoriali.
I dubbi riguardano una riduzione delle entrate per gli anni prossimi; in quanto, le cartelle esattoriali vengono contabilizzate nel bilancio dello Stato come «residui attivi»: entrate di competenza destinate, alla scadenza, ad essere incassate. E sono state proprio le perplessità di copertura a tenere ancora fermo lemendamento della maggioranza che riduce dal 23 al 18% le tasse sul trattamento di fine rapporto. «Lemendamento è in arrivo - annuncia Ventura -. I dubbi di copertura riguardano il 2010».
Nella «giostra degli emendamenti» capita anche che il governo se ne veda bocciati 7 dei suoi.
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