Auto sfonda cancello della Banca d’Italia

Un’auto lanciata a tutta velocità contro il cancello della Banca d’Italia a Genova. Scatta l’emergenza, si teme una rapina spudorata e talmente difficile da far pensare a professionisti armati. Invece in via Dante i mitra dei carabinieri devono rimettere la sicura di fronte a un albanese che esce dall’abitacolo della sua auto scassata senza tenere le mani in alto, ma solo perché talmente ubriaco da non riuscire ad articolare i movimenti.
L’allarme rientra in pochi minuti, nella notte di Pasqua. L’albanese è un ragazzo di 20 anni che non ha mai dato problemi. Permesso di soggiorno in regola e un lavoro sicuro. Talmente integrato in Italia da aver anche passato la serata festeggiando la Pasqua insieme ad altri coetanei e alzando un po’ troppo il gomito. I carabinieri del nucleo radiomobile, sventata la «spaccata» dell’anno, non hanno potuto far altro che controllare le condizioni di salute dell’albanese.

Per quanto il test alcolemico fosse una formalità, l’esame ha rivelato una presenza di alcol nel sangue ben oltre i valori consentiti. L'extracomunitario è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, e per danneggiamento: la cancellata della Banca d’Italia è da rifare come se fosse stata sfondata da veri rapinatori.

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