Le auto tassate sono 80mila e soprattutto di seconda mano

In Italia ammontano a circa 80mila le automobili con potenza superiore a 225 kW, i cui proprietari - salvo ripensamenti del governo - dovranno pagare il «superbollo» deciso nell’ambito della manovra fiscale. Secondo i calcoli del centro studi dell’Unrae, queste auto rappresentano lo 0,23% del parco circolante (lo 0,3% se si considerano solo quelle nuove). In media, pagano un «bollo» di 1.000 euro che, alla luce del provvedimento, sarà oggetto di un incremento di oltre il 70%. L’Unrae, che rappresenta i costruttori esteri in Italia, precisa, però, «che la maggior parte di questi veicoli sono stati acquistati usati e, quindi, sono al secondo o al terzo passaggio di proprietà». «Il valore medio - dice il direttore generale Gianni Filipponi - è piuttosto basso, visto che hanno un’anzianità tra i 10 e i 12 anni».

A circolare, secondo i dati Unrae, sono soprattutto vetture con potenza di 302 kW. Nei giorni scorsi il presidente Jacques Bousquet, insieme a Filipponi, ha incontrato il ministro Paolo Romani. Tema dell’incontro: la crisi del mercato e le soluzioni che possono essere individuate.

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